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Varsavia: guida Low Cost

Molti i suggerimenti per godersi la città da diversi punti di vista: arte, gastronomia, storia e altro ancora

Varsavia: guida Low Cost

TiDPress

varsavia-396624La seconda edizione della guida “Varsavia – low cost” di Roberto M. Polce è suddivisa in pratici capitoli che si addentrano mano a mano sempre più nella città permettendo al lettore e futuro visitatore di scoprirla sotto diversi aspetti. Un’interessante esperienza da fare è sicuramente quella di una pausa pranzo in un “Bar Mleczny” (bar del latte) che un tempo erano diffusi in tutta la città e rappresentavano una sorta di mensa per i lavoratori che potevano mangiare pietanze spesso a base di uova, farina e latte a prezzi politici. Dopo la caduta del comunismo molti di questi locali hanno chiuso i battenti, ma adesso si assiste una sorta di rinascita e il piacere di gustare la tipica cucina casalinga si declina in ambienti che hanno conservato l’atmosfera di un tempo se pur rinfrescata da un sapiente restauro o bar nuovi di zecca che però riescono a raccontare quel pezzo di storia esaltandone a modo loro i ricordi. Rimanendo in ambito gastronomico la guida illustra molto bene le specialità della città ed è puntuale nel sottolineare particolari utili soprattutto per evitare fraintesi. Un esempio? Ringraziare (in polacco o in un’altra lingua) mentre si sta saldando il conto, vuol dire in pratica: tenga pure il resto.

Dopo un elenco di ristoranti e bar, segue quello degli alberghi e altre informazioni pratiche su Varsavia: mezzi pubblici, taxi ecc. Interessanti sono gli itinerari proposti in base al tempo che si ha in programma di rimanere in città: un giorno, 2 – 3 giorni o più giorni. L’approfondimento su Varsavia è poi suddiviso in: Città Vecchia, Città Nuova, Ghetto, Via Reale, centro città e fuori dal centro. La Via Reale che era percorsa un tempo dal re per raggiungere le residenze fuori porta offre ai visitatori la possibilità di scoprire il parco più bello e romantico della città, i Bagni Reali con tanto di Palazzo sull’Acqua affacciato come dice il nome su un laghetto. Una gita fuori città porta nel piccolo abitato di Zelazowa Wola dove è nato Chopin. Non sarà facile pronunciare i nomi polacchi e ancor meno esprimersi in questa lingua, ma la guida fornisce un piccolo aiuto anche in questo caso con un breve elenco di parole di uso comune.

 

Informazioni utili:

Roberto M. Polce, “Varsavia”,  seconda edizione

Guide Low Cost – Morellini Editore

 

 

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