Testo e foto: TiDPress
Lucerna – Una montagna a lungo temuta svetta sopra la città. Al Pilatus fino al sedicesimo secolo ci si avvicinava con la testa piena di leggende. La prima di tutte riguardava i draghi che sembravano aver eletto i 2132 metri d’altitudine come abitazione. Draghi gentili che con il loro corpo salvano la caduta rovinosa di un contadino, draghi maldestri che precipitano sulle rocce macchiandole con il loro sangue e draghi uccisi dalla malvagità umana. La loro epopea è affiancata a quella di un altro mito: sembra infatti che l’anima senza pace di Ponzio Pilato abbia trovato qui un lago nel quale riposarsi. Si racconta che l’acqua fosse il suo rifugio dal quale emergeva solo il Venerdì Santo per ripetere l’atto di lavarsi le mani.
Ad alta quota il tempo è variabile e sul Pilatus ci si trova a tratti circondati da fitte nubi che si squarciano attimi dopo per lasciar spazio all’azzurro più intenso. Ogni momento è pieno di fascino. Sulla cima della montagna sono stati realizzati dei sentieri composti in parte da scalini che permettono di salire, camminare intorno alla vetta e rimanere estasiati davanti al panorama. Per ricordare l’antica presenza dei draghi è stato scavato nella roccia un sentiero a loro intitolato, Drachenweg, una sorta di tana umida, ma con vista, dalle cui “finestre” ci si affaccia su scorci montani. L’albergo più antico, l’Hotel Pilatus Kulm, è stato attrezzato con un’ala super moderna dove poter tenere seminari e le sue sale con le pareti in legno e gli enormi caminetti possono ospitare eventi di ogni genere. L’Hotel Bellevue è una struttura recente di forma circolare e al piano terra ospita le stazioni di cremagliera e funivia. Il ristorante panoramico è una “tana” accogliente dove gustare piatti fantasiosi come il Rösti rivisitato in versione draghesca, infuocata con peperoni, aglio e peperoncino piccante.
La storia della Pilatus-Bahn comincia nel 1886 con un utopico progetto che si realizza però solo tre anni dopo. La forza motrice era allora il vapore, sostituito con l’energia elettrica nel 1937. La cremagliera porta con sé la costruzione ad alta quota di un albergo, seguito presto da un’altra struttura ricettiva, due funivie per scendere (o salire) dall’altra parte della montagna, sentieri per camminare e molto altro ancora. Da Lucerna si parte con la nave per vivere l’emozione del “Goldene Rundfahrt”, il giro d’orato. Prima tappa la stazione di partenza della cremagliera: Alpnachstad. Meglio non soffermarsi troppo a lungo sulle immagini dei depliant che ritraggono un vagone rosso a picco su ripide e minacciose rocce grigie: ad alcuni può passare la voglia di salire a bordo. La solida tranquillità della cremagliera è confermata all’arrivo da alcune mucche che danno il benvenuto accanto al binario, approfittando allo stesso tempo per gustare dell’erba che in quel punto sembra essere particolarmente gustosa.
L’ultima tappa del “Goldene Rundfahrt” si trova a Krienseregg ed è un paradiso per famiglie a 1026 metri con parco giochi, spazio per grigliate (la legna è messa a disposizione gratuitamente) e sentieri tematici. Molti abitanti di Lucerna e dintorni partono proprio da questo lato della montagna, da Kriens, da dove si raggiunge Lucerna in 15 minuti di bus. Difficile negare ai bambini un’immersione nella natura così rispettosa dell’ambiente e difficile per i bambini resistere al richiamo del draghetto-mascotte Pilu che nelle cartine viene disegnato mentre sorride intento e divertirsi con le tante attività offerte dal Pilatus. La discesa comincia con la prima funivia e se le nubi negano il paesaggio, l’emozione di librarsi in mezzo al bianco più soffice e misterioso ripaga ogni delusione. Sono solo cinque minuti di viaggio, ma quando si scende a Fräkmüntegg un po’ di batticuore rimane. Che forse è solo la preparazione ad altre emozioni. Come quelle che si possono provare nel Seilpark, un parco dedicato agli arrampicatori di tutte le età che imbracati con cinture di sicurezza e indossando casco e guanti speciali superano di albero in albero percorsi con diversi gradi di difficoltà, sospesi fino a 10 metri di altezza. Il parco è tutto un formicolare di persone-“scimmie” che sembrano divertirsi molto, quando a separarli da una piattaforma all’altra è solo una robusta fune alla quale appendersi per poi lasciarsi scivolare via. Per scivolare invece con i “piedi” per terra a pochi passi dal Seilpark si trova la pista estiva per slittini più lunga della Svizzera: un canale di acciaio concavo, all’interno del quale si scende a bordo di un apposito slittino, lungo un percorso panoramico con vista sul lago.Le mani molto strette sulla cloche del freno.
Informazioni utili:
Svizzera Turismo
www.svizzera.it
numero verde 00 800 100 200 30
Informazioni sul sistema di mobilità integrata svizzera: treno, bus, battello ed altro
www.swisstravelsystem.ch
Luzern Tourismus
luzern@luzern.com
www.luzern.com
www.pilatus.ch
www.pilatus-seilpark.ch
www.rodelbahn.ch