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Gli anni d’oro di Norimberga: il Rinascimento

La sala delle feste di Leonard e Sabine con le pareti rosse dipinte in oro. La vita nel Castello dei Tucher patrizi-mercanti. La casa di Albrecht Dürer, maestro della grafica e genio della pittura rinascimentale tedesca

Gli anni d’oro di Norimberga: il Rinascimento

Testo e foto: Paolo Gianfelici

Norimberga – Quando entro nella Hirsvogelsaal, resto letteralmente a bocca aperta per la sorpresa e la meraviglia. Mai avrei immaginato di trovare, all’ombra delle austere torri medievali della città e della severa Fortezza Imperiale, un gioiello, considerato dagli storici dell’arte “l’esempio più fine e rigoroso dell’arte rinascimentale in Germania”. La sala non è molto grande, ma di un’eleganza unica. Le finestre si affacciano sul parco che ricorda il giardino segreto di un duca italiano del Cinquecento. Le pareti rosse sono dipinte con temi dorati. Sul soffitto l’affresco “La caduta di Fetonte” di un allievo di Albrecht Dürer.

Il ricco mercante Lienhard Hirsvogel (che aveva viaggiato a Venezia e in Oriente) la fece costruire in occasione del suo matrimonio con Sabine Welser di Augusta. Doveva servire come dependance per le feste e le danze, per godere un’atmosfera gaia “all’italiana”, tra arte e natura, diversa da quella un po’ tetra dell’attiguo palazzo gotico dove il mercante abitava. La storia d’amore ebbe vita breve. Dopo soli diciotto mesi Sabine tornò dai genitori. Il mercante a causa dello scandalo e dei debiti dovette abbandonare Norimberga e dopo poco morì.

Esco dalla Hirsvogelsaal e attraverso il piccolo giardino rinascimentale per andare al Tucherschloss, un grazioso castello del Cinquecento. Sul cielo azzurro sono disegnate poche nuvole.Il sole è intenso e rende più brillanti i colori dei fiori e il verde dei prati. Il Tucherschloss era il luogo di riposo e di rappresentanza dei Tucher, un’importante famiglia di patrizi-mercanti che di solito abitavano e lavoravano in un altro palazzo nel centro della città. Ma qualche affare lo trattavano anche qui. All’interno del castello, arredato con mobili d’epoca, sul tavolo dello studio sono posati un documento contabile, un’antica carta geografica dell’Europa e alcune ciotole che contengono pepe, cannella e altre spezie. I Tucher le importavano attraverso Venezia, ne controllavano la qualità e poi ne stabilivano il prezzo che restava quello di base valido per tutta la Germania. In cambio vendevano in Italia i manufatti di ferro, gli strumenti di precisione, in particolare ai veneziani quelli per la navigazione. Norimberga nel Quattrocento e nel Cinquecento è stata una città libera e fiorente, governata da un’oligarchia di patrizi-mercanti.

La casa di  Albrecht Dürer , foto Paolo Gianfelici
La casa di Albrecht Dürer

A cavallo tra questi due secoli è nato ed è vissuto a Norimberga il pittore e incisore Albrecht Dürer. La sua casa dista poche centinaia di metri dal Tucherschloss. Passo davanti ad un albero secolare, un enorme ippocastano, al centro di una piazzetta, quasi schiacciata dalla mole della Fortezza Imperiale e  dalle mura medievali. Dürer è vissuto qui, in una casa di quattro piani con la sua famiglia, abbastanza modestamente, considerando che era tra i più ricchi della città. Qui ha prodotto migliaia di fantastiche incisioni, vendute in tutta l’Europa. Un maestro della grafica e dell’imprenditoria, capace di utilizzare tutte le tecniche dell’epoca. E un genio della pittura rinascimentale tedesca.

Entro da una porticina. E’ l’ingresso alla bottega della cui amministrazione si occupava la moglie dell’artista. Sono esposte alcune stampe e copie dei suoi più celebri quadri, autoritratti, ritratti di familiari, pale d’altare. Gli originali sono sparsi nei più importanti musei del mondo. Nel famoso “Autoritratto con pelliccia”, nei ritratti del padre, della madre si leggono i sentimenti, i pensieri, pregi e debolezze di persone concrete.

Il Medioevo con tutte le sue astrazioni è il passato. Guardando le opere di Dürer è l’uomo reale al centro di tutto, il presente e il futuro.

Informazioni utili:

tourismus.nuernberg.de         (informazioni anche in italiano sulla città, gli eventi, i musei)

Museo Nazionale Germanico    www.gnm.de

(nella sezione dal Rinascimento all’Illuminismo è possibile ammirare importanti quadri di Albrecht Dürer come i ritratti della madre del pittore, del suo primo maestro e i doppi ritratti degli imperatori Carlo Magno e Sigismondo)

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