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Fulda, un gioiello barocco nel cuore della Germania

Il barocco italiano nella regione tedesca dell'Assia, il duomo dell’architetto Johann Dientzenhofer con il sarcofago di San Bonfacio. La splendida residenza dei principi abati di Fulda

Fulda, un gioiello barocco nel cuore della Germania

Testo: Richard Brütting, foto: Frank Hausmann

Fulda, l'interno del Duomo, Foto © Frank Hausmann

Fulda, l’interno del Duomo   Foto © Frank Hausmann

Fulda, una città di settantamila abitanti sulle rive del fiume omonimo, è famosa per due motivi. Custodisce il sepolcro di San Bonifacio (Bonifatius), l’apostolo dei tedeschi e, per questa ragione i vescovi tedeschi vi si riuniscono ogni anno per discutere su problemi ecclesiastici. Fulda è anche la città dell’architetto Johann Dientzenhofer (1663-1726) che eresse il Palazzo barocco di Weißenstein (nei pressi di Pommersfelden), il monastero e la basilica di Banz (Lichtenfels), la Concordia di Bamberga e, assieme a Balthasar Neumann, la grandiosa Residenza di vescovi di Würzburg, con il famoso affresco monumentale di Tiepolo, sul soffitto dello scalone d’onore, dedicato ai “Quattro Continenti”.

La storia di Fulda comincia nel 744 quando il benedettino Sturmius, mandato da Bonifatius, vi fonda un importante monastero. Dopo aver visitato l’abazia, Carlo Magno la dotò di molti privilegi, per farne un luogo di formazione, ma anche per avere un alleato nell’opera di sottomissione e di cristianizzazione dei popoli pagani della zona. Fu eretta all’inizio del IX secolo una maestosa basilica, proporzionata allo splendore del monastero. Conservando le due torri di questa basilica, ma allargandone la facciata con cappelle laterali, Dientzenhofer dal 1704 al 1712 costruì il Duomo barocco San Salvatore, un edificio luminoso, all’interno quasi completamente di colore bianco. Per il Duomo, Dientzenhofer s’ispirò alle basiliche romane di San Giovanni in Laterano e di San Pietro, imitandone lo stile barocco. Nella cripta del Duomo riposa il corpo del Santo.

Dal 1707 al 1713 Dientzenhofer eresse la Residenza dei principi abati di Fulda (che nel 1752 diventano principi vescovi). Il vasto palazzo, oggi sede del Comune e luogo di concerti, custodisce preziose collezioni di porcellana. La sala degli specchi, i soffitti decorati e gli arazzi illustrano la ricchezza passata dei principi abati di Fulda. Il centro della città è un’isola pedonale. Edifici barocchi, caffè e ristoranti invitano il turista a un soggiorno piacevole.

La maestosa piazza del Duomo invita a ritornare con la bella stagione. In estate si presta ad avvenimenti musicali all’aperto. La prima mondiale del musical “Robin Hood” di Chris de Burgh e Dennis Martin vi avrà luogo dal 19 giugno al 30 agosto 2020.

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Info:
www.tourismus-fulda.de/sehenswuerdigkeiten.html

www.tourismus-fulda.de/fileadmin/user_upload/tourismus-fulda.de/dateien/Willkommen_ital_2007-08.pdf  (in italiano)

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