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Il ristorante crudista “écru” a Roma

Veronica e Katia preparano cibi crudi e biologici. A dicembre il locale diventa anche Art Gallery con la mostra “Le formiche” di Fabio Vettori

Il ristorante crudista “écru” a Roma

Veronica e Katia preparano cibi crudi e biologici. A dicembre il locale diventa anche Art Gallery con la mostra “Le formiche” di Fabio Vettori

Testo e foto: TiDPress

Roma-Ecru-TiDPress (7)Roma – Grezzo, “écru”, questo il nome che le due proprietarie Veronica e Katia hanno scelto per il loro ristorante crudista nel centro storico di Roma a pochi passi dalla famosa Via Giulia. L’attenzione al particolare è evidente negli arredamenti improntati alla raffinata semplicità e nell’atmosfera rilassata nella quale ci si immerge non appena si entra. Il cibo è un piacere e quello sano e di qualità ha di certo una marcia in più. L’idea delle due amiche è nata proprio dalla personale necessità di mangiare cose che fanno bene, oltre a essere buone. Lo studio è stato lungo perché trattare gli alimenti senza cottura non è facile e richiede una preparazione approfondita. “Abbiamo cominciato in piccolo”, raccontano, “preparando prima dei piatti per noi. Li abbiamo assaggiati, testati e abbiamo continuato a studiare. Adesso siamo in grado di preparare per i nostri ospiti tutto al momento come impone la cucina crudista”. In questo ristorante ogni cliente è veramente speciale perché non appena è stata fatta la scelta dal menù le due “cuoche” si mettono all’opera per realizzare il piatto con i cibi freschissimi e biologici che hanno acquistato in giornata.

Un trionfo di valori nutrizionali si gusta nelle varie versioni di “spaghetti” realizzati con le verdure, zucchine, asparagi e carote, ai quali abbinare del pesto a scelta tra diverse, fantasiose proposte: rucola, mandorle e miso; alghe miste biologiche o agretti, mandorle, semi di zucca, polvere d’arancia. Già dal primo piatto ci si rende conto che in questo ristorante si aprono moltissime possibilità per mangiare in modo sano e energetico. Se un cibo infatti non supera mai i 40 gradi durante la lavorazione, sarà in grado di trasmettere al nostro corpo tutta l’energia di cui l’ha dotato madre natura. Verdura, frutta e semi vengono lavorati solo attraverso processi di fermentazione, marinatura ed essiccazione. La fantasia fa il resto: i piatti hanno colori e profumi invitanti e la cucina a vista è una sorta di palcoscenico sul quale l’abilità di creare i piatti è una componente fondamentale dell’esperienza “écru”.

Per far scoprire con più gusto le creazioni crudiste, Veronica e Katia hanno pensato anche un’apposita offerta dedicata alla prima colazione – cosa c’è di meglio che iniziare la giornata in modo sano – e alla merenda. Poi, visto che la bellezza non si deve solo limitare ai cibi nel piatto, hanno aperto il loro ristorante all’arte diventando anche una Art Gallery. Dal 27 novembre (vernissage dalle 18 e 30 alle 20) “écru” ospiterà fino al 12 gennaio 2019 “Le formiche” di Fabio Vettori, una serie di disegni nei quali simpaticissime formiche si sostituiscono agli esseri umani in situazioni “normali” come all’interno di uno stadio di calcio o per la visita di un famoso monumento: un bel ritorno alla natura che diverte fa riflettere.

Informazioni utili:

www.ecrurawfood.it

www.fabiovettori.com

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