Terre d'Europa

“La Roma Russa 2019”, assegnati i premi

Premiate le personalità che hanno promosso la cultura italiana in Russia e di quella russa in Italia. Tra gli italiani, la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta per l'allestimento della mostra "I capolavori della Pinacoteca Vaticana" presso la Galleria Tret'jakov e il primo ballerino del Teatro Bolshoj Jacopo Tissi

“La Roma Russa 2019”, assegnati i premi

Brunella Marcelli

"La Roma Russa 2019"

“La Roma Russa 2019”

"La Roma Russa 2019"

“La Roma Russa 2019”

Roma – A Palazzo Poli sulla cui facciata poggia la mitica fontana si è svolta la premiazione del Festival internazionale “La Roma Russa”, giunto alla terza edizione. Dalle finestre a balcone della Sala Dante lo spettacolo è di pura meraviglia.Vedere la Fontana di Trevi da una postazione intima, privilegiata è il sogno di tutti noi, abituati a farci spazio tra la calca, per ammirare le sue meraviglie. Ma la folla questa volta la vediamo dall’alto. Come in prospettiva ribaltata, possiamo scorgere la plasticità luminosa e abbagliante di statue e rocce, progettate dall’architetto Nicola Salvi per interpretare il tema dell’acqua e del mare.

L’evento della serata coglie nel segno. Celebrare l’incontro tra due grandi culture, russa e italiana, e le figure che si sono sapute distinguere nei vari campi dell’arte in un’ambientazione unica che trasuda storia, bellezza e profumo di intelligenza.
Mentre nella Sala Dante assistiamo all’evento, cullati dal suono di sottofondo dello scroscio della fontana, una figura emerge dal passato e diventa protagonista. E’ la principessa Zinaida Volkonskaya, più volte rievocata e il cui bel volto, raffigurato dai pittori dell’epoca, riempie lo schermo alle spalle di Vladimir Torin, ideatore e Presidente del Festival. Circa 200 anni fa, proprio in questa sede, la principessa animava un “Salotto letterario russo” in cui si incontravano i migliori talenti artistici dell’epoca. Incontri d’arte, d’intellighenzia, ma anche veri e propri scambi culturali tra anime talentuose, ambasciatrici del proprio paese di origine eppure aperte al mondo. La cultura come ponte.

Con lo stesso spirito, il Festival ha voluto celebrare una storia secolare di rapporti tra l’Italia e la Russia e che vede proprio la cultura come centro focale, straordinario punto di contatto. Un’influenza reciproca, determinata anche da un’affinità spirituale unica nell’incontro di due popoli.  Per sottolineare questa vicendevole corrispondenza, l’iniziativa ha voluto premiare quei personaggi meritevoli nella promozione della cultura italiana in Russia e della cultura russa in Italia. Un modo per rinvigorire un rapporto di cooperazione, nella creazione di un dialogo nella sfera umanistica della cultura e dell’arte, nel solco di una storia già tracciata e che parte da lontano.

Oggi la geografia degli ambasciatori del Festival «La Roma Russa» si sta ampliando. Assieme ai paesi europei, Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Belgio, Cechia e altri, il progetto abbraccia gli esponenti del mondo della cultura dall’India, Stati Uniti, Australia.
Nella categoria «Musica» ha vinto Svetlana Kasyan, solista del teatro di Mosca «Nuova Opera». Vincitore nella categoria «Letteratura» è lo scrittore e sceneggiatore russo, Leonid Jusefovi.
Julian Henry Lowenfeld, poeta, drammaturgo, traduttore americano è stato insignito del premio nella categoria «Attività di traduzione». È considerato uno dei migliori traduttori delle opere di A.S. Puškin in lingua inglese. La direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta è risultata vincitrice nella categoria «Arti figurative». Nel 2018 ha partecipato alla realizzazione di un progetto senza precedenti: l’allestimento della mostra «I capolavori della Pinacoteca Vaticana» presso la Galleria Tret’jakov, mentre i Musei Vaticani hanno accolto un’esposizione unica proveniente dalla Galleria Tret’jakov «Il Tratto russo. Dal Dionisio a Malevich». Il vincitore del premio nella categoria «Arte teatrale» è Daniele Cipriani, produttore teatrale e nel mondo del balletto.  Sono stati inoltre consegnati i diplomi onorari nella categoria «Arte teatrale» al primo ballerino del Teatro Bolshoj Jacopo Tissi e alla fondatrice dell’unica scuola di balletto russo in India Apeksha Bchattarchia. Il nuovo premio, appena istituito, per la categoria «Mecenatismo» è andato alla Fondazione di beneficienza «Arte, scienza e sport» di Alisher Usmanov.

Il Festival è stato arricchito dai momenti musicali con la partecipazione della pianista Elena Burova, la cantante lirica Svetlana Kasyan, il duetto Gazzana (Natascia Gazzana, violino e Raffaella Gazzana, pianoforte). In conclusione di serata, Il maestro Daniele Cipriani ha regalato al pubblico un’emozionante performance di danza.
www.rusrome.ru

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