Terre d'Europa

Cannes en hiver

L'inverno è la stagione adatta per scoprire i segreti della città, salendo sulla collina del Suquet, la città vecchia, su stradine e scalette, tra case di pietra intonacate e botteghe di macellai, salumieri, pescivendoli, fornai, vinai

Cannes en hiver

Testo e foto: Paolo Gianfelici

1-Cannes-Foto-Paolo-Gianfelici (2)Cannes – Arrivo in un pomeriggio grigio e piovoso, ma scopro quasi subito che questa è la stagione adatta per svelare i lati segreti di Cannes. Cammino sulla Croisette. Il marciapiede lungo il mare è deserto. Una brezza tiepida arriva dal Mediterraneo e muove delicatamente le foglie delle palme. Il portiere dell’Hotel Majestic mi ha avvisato: se il vento viene dall’Italia (direzione est-ovest) il tempo si manterrà piovoso, se la direzione è quella contraria arriverà il sereno. Le foglie si piegano a ovest: i prossimi due giorni saranno di pioggia.

Durante un precedente viaggio estivo a Cannes sono stato sommerso dalla folla sulla Croisette. Le mura e le case della “vieille ville” sembravano un lontano fondale di teatro sulla collina. D’inverno gli abitanti della città si sono riappropriati della scena. Scavalco la barriera degli alberghi e dei negozi di lusso sul lungomare e scopro una vivace località di provincia, dove la vita scorre allegra. Alcuni negozi sono graziosi e ricercati, altri decisamente più popolari, ma l’atmosfera è di un luogo ordinato e frizzante al tempo stesso. Perché Cannes deve il suo successo in Francia e nel mondo in primo luogo alla fantasia e all’energia dei suoi abitanti.

L’Hotel Splendid è un autentico palazzetto in stile parigino fin de siècle, con la facciata ricca di decorazioni e i balconcini in ferro battuto, dipinti di bianco per esaltare la luminosità della città di mare. Sono nel cuore di Cannes: il Suquet, il Palazzo dei Festival, il Casino, il vecchio porto degli yachts e dei velieri.

2- Cannes-Foto-Paolo-Gianfelici (14)I numerosi murales sulle facciate dei palazzi e la sagoma eterogenea del “Palais des Festivals et des Congrès” ricordano che Cannes è la capitale del cinema. La stessa struttura esterna e interna del palazzo, come le scenografie dei film che vi vengono proiettati, è stata oggetto di continue modifiche nel corso dei decenni, via via che si ingigantiva l’importanza di Cannes come scenario di eventi mondiali legati allo spettacolo e più tardi anche al business (ogni anno 120 show con 60.000 spettatori e 45 eventi professionali che creano un movimento di quasi un miliardo di euro e 17.000 posti di lavoro). I murales esprimono il legame di amore tra la città e il cinema. I volti giganteschi di Marylin, Charlot, Belmondo e Depardieu appaiono all’improvviso sulle mura delle case. E coprono un intero edificio su quai Saint-Pierre. Cento anni di cinema sono narrati con illustrazioni da fiaba.

Il mio percorso prosegue in salita sulla collina del Suquet, la città vecchia, su stradine e tra piccole case di pietra intonacate. Passo attraverso un mercato di frutta e verdura, tristemente vuoto, data l’ora. E il mercato Forville e la sua cintura di botteghe alimentari: macellai salumieri, pescivendoli, fornai, vinai. Sono attratto, poco più avanti, dalle vetrine di un negozio di formaggi, incredibilmente ricche di forme e colori. E’ la “Fromagerie-Ceneri”, formaggiai di padre in figlio dal 1968. Brie de Meaux al tartufo, Caprino al basilico, Camembert e una grandissima scelta di formaggi francesi e stranieri “affinés dans nos caves”, perché appunto i Ceneri non sono dei semplici venditori di formaggio.

La visita del Suquet prosegue salendo su ripide stradine, scalette tortuose, infine sulle mura del castello. Ne è valsa la pena! Di fronte come due quinte di teatro si alzano la torre quadrata e la chiesa, sotto la vista abbraccia il golfo e tutta la città con la Croisette, il porto antico con i velieri e le isole Lérins. E’ l’ultimo fotogramma del film “Cannes” che porto impresso nella memoria.

 
Info:
 
it.france.fr
 
 Palais des festivals et des Congrès Cannes
per ricevere informazioni turistiche su Cannes
www.palaisdesfestivals.com
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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