La magia e il sogno, imprevedibili e irrazionali, entrano nella rappresentazione della realtà quotidiana, fatta di inquietudini e ossessioni che mettono in evidenza la natura conflittuale e incoerente dell’uomo e della società. Le composizioni religiose e profane di Hieronymus Bosch (1453 – 1516), vissuto nel periodo immediatamente precedente le svolte storiche della Riforma e della Controriforma, sono dominate dal concetto di complessità del reale che si popola di “figure scomposte, di situazioni paradossali e illogiche, di esseri destrutturati, mostruosi e crudeli, ma anche di figure purissime di giovani ignudi che popolano la terra senza pudori: un mondo capovolto. In questo universo la tentazione e l’errore sono sempre in agguato, pronti a rovinare l’uomo”.
La rassegna illustra il successo e la diffusione del linguaggio artistico di Hieronimus Bosch nell’Europa meridionale, nel periodo compreso tra il Cinquecento e gli inizi del Seicento,in particolare in Italia e in Spagna.
Milano, Palazzo Reale, Bosch e un altro Rinascimento (fino al 12 marzo 2023)