Terre d'Europa

Sulmona, non solo confetti

Itinerari d'arte e natura partendo dall'Hotel Rojan, nel centro storico della città abruzzese. Il fascino segreto di Pacentro dei Borghi più belli d'Italia

Sulmona, non solo confetti

Testo e foto: Redazione TiDPress

Sulmona, Hotel Rojan

Sulmona, Hotel Rojan

Sulmona, Piazza Ovidio

Sulmona, la statua di Ovidio

Sulmona – L’Hotel Rojan è il punto di partenza ideale per la visita del centro storico di Sulmona. Ti affacci alla finestra della camera e ti immergi subito nell’atmosfera vivace della città: passanti e ciclisti sulle stradine, uno spicchio di movida sul Corso, il magnifico campanile e il muro medievale di pietra grezza del complesso della Santissima Annunziata. Sulmona è famosa nel mondo per la produzione dei confetti colorati. Ma è anche una piccola città d’arte, tra le più belle d’Italia, e gode di stupenda posizione naturale ai piedi del Massiccio della Maiella.

Il Boutique Hotel Rojan è un delizioso edificio storico di due piani con i balconcini fioriti e due facciate restaurate. L’interno, ristrutturato di recente, è molto funzionale. La famiglia dei proprietari e gestori dell’albergo accolgono gli ospiti cordialmente. Durante la prima colazione hai la possibilità di fare quattro chiacchiere con Rosanna: suggerisce di percorrere i vicoli di Sulmona poco frequentati che sboccano all’improvviso, dopo una porta antica, su panorami inaspettati verso la montagna. Rosanna parla con competenza sui gusti e composizione dei confetti, prodotti nei piccoli laboratori e nelle fabbriche cittadine, e ti consiglia di visitare la bottega di un’artigiana che con i confetti realizza vivaci bouquet colorati.

Confetti a parte, Sulmona mostra sulle sue piazze e strade degli autentici capolavori. Le facciate delle chiese come il Duomo di San Panfilo, San Francesco della Scarpa e Santa Maria della Tomba, il grandioso acquedotto del Duecento con le arcate gotiche dei pilastri che lambiscono l’enorme Piazza Garibaldi, alcuni palazzi e le porte della città creano un’inconfondibile atmosfera medievale. Ma c’è un’altra Sulmona da scoprire, quella costruita dopo il terremoto del 1706, come l’opulenta facciata del complesso della Santissima Annunziata e i più sobri palazzi che si affacciano sulla piazza con la statua di Ovidio.

Pacentro e la Maiella

Pacentro e la Maiella

Sulmona, l'acquedotto medievale

Sulmona, l’acquedotto medievale

Per le visite fuori Sulmona, niente di meglio che parlarne con Gianluca dell’Hotel Rojan, il figlio di Rosanna. Propone itinerari per la visita dei numerosi monasteri benedettini e trekking sulla Maiella. Se il tempo a disposizione è breve si può optare per la visita dell’Eremo di Sant’Onofrio al tramonto. La calura estiva, la roccia, la vegetazione rada e arsa rendono questo luogo che gode di una magnifica vista sulla vallata, ancora più suggestivo e inospitale. Non a caso fu scelto come luogo di dimora da un famoso eremita: il futuro papa Celestino V.

Dall’Eremo di Sant’Onofrio a Pacentro, sulle pendici di una montagna davanti alla Maiella, la distanza è breve. Si scende sulla piana e poi si risale. Dal basso il paesino di mille abitanti risalta per le altissime torri del suo castello. I raggi del sole al tramonto lo illuminano e colorano di arancione. Quando si arriva a destinazione si scopre un luogo inaspettato: antichi palazzetti signorili e case povere ben restaurati, vasi di fiori ai lati dei vicoli. Una visita alla casa-museo di Maria Loreta, una donna di Pacentro vissuta un secolo fa, è d’obbligo. Le due uniche camere che la compongono esprimono grande povertà, ma anche grande dignità.

In qualsiasi luogo del paese, lungo e stretto, si gode una vista stupenda e un’aria frizzante. Il più bello è il belvedere dei giardini pubblici, dove, con gli ottimi aperitivi di un locale, è compreso lo spettacolo della notte che avvolge le montagne e la piana di Sulmona.

Hotel Rojan, Sulmona (L’Aquila)  www.hotelrojan.it

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