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L’emozione della Pasqua in Carinzia – Klagenfurt

Il mercatino pasquale, Ostermarkt, nel capoluogo della regione più a Sud dell’Austria. È allestito sulla grande Neuer Platz, sotto lo sguardo sbigottito del Lindwurm, il drago simbolo della città

L’emozione della Pasqua in Carinzia – Klagenfurt

Testo e foto: Lisa Mittelberger

Klagenfurt – Pasqua con i tuoi: in Carinzia anche questa festa si trascorre in famiglia. A Klagenfurt il quattro aprile sarà inaugurato il tradizionale mercatino di Pasqua, l’Ostermarkt. Tra le casette allestite sulla Neuer Platz si possono fare gustosi e deliziosi acquisti e un affascinante viaggio nelle tradizioni pasquali che in Carinzia sono molto sentite e vissute.

Klagenfurt, il drago simbolo della città, Foto Elvira D'Ippoliti
Klagenfurt, Neuer Platz, il drago Lindwurm

In alcune delle casette in legno sono custoditi nelle teche gli antichi stampi in ceramica colorata nei quali si cuoceva il Reindling, il tipico dolce pasquale di pasta lievitata, ripiena di uvetta, noci e cannella. Sulla base degli stampi la scritta “IHS” è incorniciata da un semplice motivo ornamentale. Lo stesso decoro si trova sulle tovagliette bianche ricamate con il filo rosso a punto croce. “Alcuni di questi disegni risalgono al 1700”, racconta la signora che le ha realizzate e le vende. Mi mostra le nappine che rifiniscono ai quattro angoli la tovaglietta e poi la gira: “Lo vede? Il ricamo giusto è soltanto quello che nella parte posteriore è perfettamente ordinato, senza fili che vanno da una parte all’altra”. La tovaglietta serve a coprire il cibo riposto all’interno di un cesto che sarà portato in chiesa per la benedizione, prima di essere gustato in famiglia il giorno di Pasqua. Oltre alle tradizionali tovagliette per gli adulti nell’Ostermarkt è possibile acquistare anche la versione più piccola per i bambini con il ricamo azzurro che raffigura un agnello. Nella “merenda pasquale” non possono mancare le uova sode preparate in insalata e condite con abbondante rafano, il prosciutto e la salsiccia cotti e, naturalmente, il Reindling. La caratteristica di questo pranzo è espressa dai suoi ingredienti e prevede l’accostamento di sapori dolci a quelli salati e l’uso – unicamente per questa occasione – di una generosa nota piccante data dal rafano.

Klagenfurt, Neuer Platz

Klagenfurt è una deliziosa città con palazzi rinascimentali costruiti sull’antico insediamento medievale distrutto da un incendio. Sulla Neuer Platz il simbolo di Klagenfurt, il drago Lindwurm, sembra guardare un po’ sbigottito l’allegro allestimento che lo circonda. Soprattutto il gigantesco nido che custodisce delle colorate uova over size e che si candida a essere il luogo prediletto dai bambini. Anch’io mi sento un po’ tornata all’infanzia e mentre visito il mercatino provo la stessa aspettativa delle sorprese custodite nell’uovo di Pasqua. Tra i tanti oggetti in vendita mi lascio conquistare dalla dolcezza dei leprotti cuciti a mano con stoffe colorate dalla morbida imbottitura. Anche le galline stilizzate sono dolcissime. Le confezioni regalo sono abbellite da una di queste gallinelle in miniatura con tanto di zampette fatte di filo giallo intrecciato. Ma fatti alcuni passi mi trovo di fronte a un dilemma: riuscirò a far entrare in valigia uno dei conigli fatti con il fieno? Impossibile non acquistarli e non portare a casa anche il profumo dei campi che circondano la città affacciata sul lago Wörthersee. Gli acquisti che vorrei fare per decorare la casa e la tavola di Pasqua sono ancora molti e comprendono figure intagliate nel legno e uova decorate, ma non posso certo lasciare lì il dolce, il Reindling appena sfornato.

Klagenfurt, l’Ostermarkt, Foto Elvira D'Ippoliti
Klagenfurt, l’Ostermarkt

Mi allontano dal Neuer Platz ma mi riprometto di tornarci magari per fare una pausa seduta alla piccola caffetteria all’aperto che si trova proprio accanto all’aiuola sulla quale troneggia, circondata da fiori colorati un’intera famigliola di altissimi e sorridenti conigli.

La mia prossima tappa è il duomo di Klagenfurt dove mi fermo a osservare il grande telo quaresimale, il Fastentuch, che in Carinzia a partire dal Mercoledì delle Ceneri copre completamente l’altare maggiore delle chiese. Quello del duomo rappresenta un gigantesco volto scolpito nella pietra che “osserva” senza occhi i grandi dubbi degli esseri umani. È un’installazione creata dall’artista carinziano Harald Schreiber che insieme a volti in pietra dai lineamenti solo accennati è intitolata con la domanda: dove sei? Wo bist Du. Nel duomo di respira un’atmosfera di raccoglimento che mi riporta al significato religioso della Pasqua e che mi fa riflettere sul fatto che l’emozione della Pasqua in Carinzia poggia sulle solide basi delle sue tradizioni che alla gioia della resurrezione di Cristo per i credenti aggiunge quella di stare in famiglia.

www.carinzia.at/

www.visitklagenfurt.at

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