Terre d'Europa

In viaggio nella Daunia, Candela in fiore

Il “Percorso multisensoriale” attraverso il centro storico dell'antico borgo sui Monti Dauni. Dall’esperienza del Tatto a quella del Gusto

In viaggio nella Daunia, Candela in fiore

Testo e foto: Ivana Tamai

Candela-Ivana-Tamai (3)Candela (Foggia) – Questo borgo sui monti Dauni ogni anno a giugno si veste di fiori. Nel 2019 l’infiorata è stata dedicata a Matera, Capitale Europea della Cultura, e ha reso omaggio all’arte italiana: fra i quadri spiccava la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci e la Venere di Botticelli. Poi via libera alle forme e ai colori nel lungo tappeto rosso, giallo, verde, disegnato con i petali di fiori freschi, prevalentemente garofani, che vengono pazientemente staccati dal gambo e tagliati dalle donne candelesi con la mano ferma e veloce di chi ha una lunga esperienza sul campo. I bambini, ma anche i visitatori, possono aiutare a suddividere per colore i petali raccolti in grandi contenitori : ogni colore al posto giusto, in modo da ricreare il disegno stampato sul modello di carta, incollato al pavimento stradale.

Tutti contribuiscono alla buona riuscita dello spettacolo finale, anche i più piccoli coinvolti a dipingere la strada che diventa una scacchiera multicolore. Un trionfo di colori e una gioia per gli occhi … ma non solo. Basta seguire il “Percorso multisensoriale” per sperimentare un insolito laboratorio del Tatto. La proposta è stata sorprendente: non capita tutti i giorni di affondare le mani nella farina impastata con acqua, guidati dalle mani sapienti delle maestre pastaie di Candela e dai loro suggerimenti … L’impasto ottenuto è la base della pasta che ha il posto d’onore nella cucina pugliese: le orecchiette. Ma qui oltre al grano, oro della Daunia ed eccellenza del territorio, la particolarità è anche la forma caratteristica con cui si esprime l’abilità delle pastaie. Un gesto apparentemente facile e intuitivo a vedersi, ma in realtà complicatissimo, perché richiede una manualità che si conquista dopo anni di esercitazioni casalinghe, come vuole la più autentica tradizione pugliese. L’impasto lavorato, suddiviso in piccoli pezzi viene tirato e appiattito con il coltello per poi essere rovesciato sul dito, come un cappellino, in modo da assumere la caratteristica forma concava destinata a raccogliere il condimento che ben si lega con la ruvidità della superficie, grazie alla semola di grano duro.

Candela-Ivana-Tamai (2)Dopo numerosi tentativi non sempre riusciti, si passa dall’esperienza del Tatto a quella del Gusto, complice l’appetito, rinforzato da una lunga e piacevole passeggiata nel centro storico fra scalinate in pietra e viuzze che si snodano nell’antico borgo cinquecentesco. Le orecchiette sono condite con le cime di rapa oppure con pomodoro e salsiccia. La versione più fresca e leggera con la rucola, autentica foggiana,  riscuote il maggiore successo nelle calde giornate estive.

Nella Daunia si è immersi nelle valli assolate coperte di grano maturo che dialoga con le infinite gradazioni di verde dei boschi e con le macchie gialle delle ginestre. Ancora fiori protagonisti di un territorio che ogni anno regala questa e altre feste semplici e al tempo stesso preziose, perché raccontano di un piccolo borgo dove le persone si sentono partecipi e orgogliosamente testimoni di un glorioso passato. A Candela ce lo dicono i fiori : lasciamoli parlare.


info
Al ristorante La Rosa Dei Venti le tradizionali orecchiette vengono proposte nelle varie versioni. Da un’altura, appena fuori dall’abitato di Candela, questo locale offre un bel panorama sui Monti Dauni, una sala curata e una cucina gestita con amore e rispetto delle tradizioni dal giovane chef. Speciale la sua versione della carne alla pizzaiola, la selezione di salumi e formaggi pugliesi di prima qualità. Impossibile resistere ai fritti che trionfano nella ricca parata di antipasti. Tutto da provare.
La Rosa Dei Venti , Via Santa Maria delle Grazie, 15, 71024 Candela (FG). Tel.: 0885 656244

Eventi di agosto, a Candela:
Festa del Grano
Percorso enogastronomico ( 14 agosto )
Festa patronale, San Rocco ( 16-17-18 agosto )

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