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Austria: itinerario del gusto tra laghi e castelli di Carinzia

Sulle rive dei laghi e dei fiumi, sulle malghe alpine, negli antichi castelli alla scoperta di ristoranti e locande dove si preparano i piatti della tradizione e si elabora una cucina creativa. Carne, pesce, salumi e formaggi al chilometro zero.

Austria: itinerario del gusto tra laghi e castelli di Carinzia
Testo e foto: Paolo Gianfelici

Klagenfurt – Se qualcuno si aspetta di trovare in questa regione dell’Austria confinante con il Friuli una cucina pesante, piatti grassi e fritti che per digerirli e smaltirli c’è poi bisogno di fare trekking sulle montagne, si sbaglia di grosso.

La Carinzia è la terra dei mille laghi. Acque cristalline, potabili, popolate da tante varietà di pesci: salmerini, trote, coregoni; ma anche crostacei, grossi granchi di fiume protetti da una corazza bicolore rosso-nera. Michael Sicher, oltre a essere con il fratello Wolfgang il proprietario di un ristorante immerso nel verde della campagna ondulata, è nello stesso tempo chef abile e fantasioso, allevatore di pesci, produttore di caviale e coltivatore di erbe aromatiche. Il risultato di tanto lavoro è eccezionale. Il divertimento gustoso di una cena al Fischrestaurant Sicher merita una tappa a Tainach, magari dopo aver visitato il vicino Klopeiner See, dolce e silenzioso.

Il giardino delle erbe di Michael Sicher

Il giardino delle erbe di Michael Sicher

Le uova di pesce dorate (il “caviale di Carinzia”) sono croccanti, quanto sono fresche. Le migliori sono quelle di salmerino. Poi, tutta la cena è una sequenza di filetti di pesci d’acqua dolce, marinati o cotti in padella con le erbe più diverse dell’orto di Michael. E poi granchi d’acqua dolce sulla ricotta avvolta nel lardo e “calamari di Carinzia” fritti. Infine i dolci: semifreddo di torrone e gelato di uva spina e di frutti di bosco (raccolti la mattina dai cespugli che crescono sulla collina sopra il ristorante). Wolfang si occupa dell’abbinamento dei cibi con i vini e i risultati sono eccellenti e spaziano tra i migliori vini austriaci, in Italia quasi sconosciuti, ma meritevoli di attenzione (come il Riesling del 2010 di Malat prodotto nella Bassa Austria).

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I Käsnudeln al Tschebull

Di uno stile completamente diverso è la cucina del ristorante Der Tschebull sul Faakersee, il lago famoso per le sue acque turchesi e per gli affollati raduni annuali dei biker a cavallo delle Harley-Davidson. Nel locale si respira un’atmosfera antica. Nel giardino, all’ombra di alberi secolari, o nelle salette dell’interno si possono assaggiare tutti i piatti tradizionali carinziani, gustosi, pieni di colori e di sapori, non riscoperti, semplicemente “alleggeriti” nel rispetto delle vecchie ricette: la minestra di zucca, i Käsnudeln (ravioloni con pasta di acqua e farina, ripieni di formaggio e di erbe profumatissime), arrosto di maiale con funghi galletti, petto di pollo ruspante impanato con le erbe locali (che sono il punto forte della cucina carinziana!) e la Kartoffel Salat. E’ una semplicissima insalata di cipolla e patate che ti viene offerta in tutti i paesi di lingua tedesca e che può essere banalissima o eccellente, come questa a “Der Tschebull”. Nella versione carinziana le patate sono di pasta consistente e saporita, oltre a possedere il mix particolare di profumi delle erbe.

L’itinerario del gusto prosegue di lago in lago. Una tappa a Pörtschach sul Wörthersee non poteva mancare. Il cielo è limpido e il lago, il più

famoso della regione, non potrebbe essere più bello dalla terrazza della Werzer’s Badehaus. La sua superficie azzurra è leggermente

 Pörtschach sul Wörthersee

Pörtschach sul Wörthersee: Werzer’s Badehaus

increspata da un lieve venticello, sullo fondo spuntano le Alpi con le cime innevate. Al ristorante propongono pesce, ma non di queste acque: salmone leggermente marinato e accompagnato dal wasabi e dal rafano, branzino alla griglia con pomodorini e orzo bollito con erbe di Carinzia, torta alle noci con yogurt e ribes rossi , il tutto accompagnato da il Veltliner, un vino bianco elegante, secco e profumato, che si addice molto all’atmosfera Belle Epoque di questo luogo.

Al Weissensee, il Lago Bianco circondato dalle montagne, un tempo isolato dal resto del mondo per mesi e mesi a causa della neve , si respira un’aria da fiaba nordica. Per arrivare a Naggler Alm (la malga) si sale a piedi (ma anche volendo in seggiovia) attraverso fitti boschi di conifere, dove immagini di veder spuntare un elfo dietro ogni abete. Almut è una persona solare e accogliente. Qui puoi gustare tutte le specialità dell’azienda: formaggi, salumi, carni grigliate. E poi magari fare un giro e visitare il porcile e “controllare” l’origine a chilometro realmente zero dello speck che hai appena mangiato.

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Almut del Nagger Alm

Sulle rive del Weissensee lavora un giovane chef che sembra l’attore di una fiction, ma che nella realtà ha già ottenuto molti riconoscimenti per la sua bravura. E’ Hannes Müller del ristorante Die Forelle (la trota). Il pesce cucinato è solo quello del lago, preso la mattina da Martin, forse l’unico pescatore di mestiere del luogo. Hannes cuoce a fuoco molto lento il salmerino e lo accompagna con una spuma di lenticchie. E gli piace sottolineare la vicinanza con l’Italia (che dista in linea d’aria meno di venti chilometri) versando sui filetti di trota un filo di olio d’oliva del vicino Friuli, aromatizzandoli anche i profumi mediterranei (rosmarino, salvia ecc). Tutto in maniera molto semplice, lineare.

La Carinzia è il paese delle fortezze medievali. Hochosterwitz è uno tra i castelli più belli e panoramici non solo dell’Austria, ma di tutta l’Europa centrale. Le sue bianche torri sembrano toccare le nuvole. La montagna su cui sono posati i bastioni, al centro di una pianura, ha un’inverosimile forma conica. Su un versante, la rupe grigia, altissima, rende il luogo isolato, inaccessibile. Ma sull’altro versante verdissimo, i cespugli, gli alberi e i prati fioriti donano al luogo un aspetto ameno. Lì la pendenza non è così ripida. I tornanti della strada in salita sono affiancati dalle mura esterne di difesa e interrotti da quattordici porte, veri e propri fortilizi che bisognava conquistare uno ad uno, prima di arrivare al castello.

Nell’antica taverna, sugli spalti della rocca di, si possono gustare i cibi biologici prodotti da una cooperativa del luogo. La carne è tenera e soda. E’ quella delle mucche che osservi dall’alto, mentre brucano l’erba dei pascoli verde smeraldo.

 
Info:
 
Per informazioni di viaggio sulla Carinzia:
www.carinzia.at
 
Fischrestaurant Sicher
Tainach
www.sicherrestaurant.at
 
Der Tschebull
Faakersee
www.tschebull.com
 
Werzer’s Badehaus
Pörtschach sul Wörthersee
www.werzers.at
 
Genießer-Landhotel “Die Forelle”
Techendorf 80, Weißensee
www.forellemueller.at
 
Naggler Alm
A-9762 Weissensee
www.naggleralmut.at
 
Burg Hochosterwitz
www.burg-hochosterwitz.com
 
 
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