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Rubens: “Il maestro ritrae la sua famiglia”

I ritratti di famiglia del maestro fiammingo per la prima volta riuniti in un’unica mostra alla Rubenshuis di Anversa dal 28.03 al 28.06 . Tra le opere: lo studio della figlia Clara Serena e l'autoritratto.

Rubens: “Il maestro ritrae la sua famiglia”

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Foto-Rubenshuis (3)

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Tra i migliori ritrattisti dell’epoca,Peter Paul Rubens (1577-1640) fu in grado come nessun altro di suggerire il movimento e l’impressione della presenza, quasi palpabile, dei suoi soggetti. I ritratti più belli e sorprendenti sono quelli dei parenti a lui più vicini. Ritratti mai commissionati e non nati con scopo commerciale, ma sempre destinati a utilizzo privato.

Queste opere così intime tornano per la prima volta nel loro luogo di origine, in quella che un tempo fu dimora e atelier di Peter Paul Rubens e che oggi è uno dei musei più visitati di Anversa. Capolavori come lo straordinario ritratto meditativo dell’amato fratello Philip, disegni e dipinti che ritraggono le due mogli Isabella Brant e Helena Fourment e immagini dei cognati e dei figli, tra cui lo studio della testa della figlia maggiore, Clara Serena.

Non potevano inoltre mancare gli autoritratti: quello da sempre conservato alla Rubenshuis, in particolare, verrà restaurato alla National Gallery di Londra appositamente per l’occasione.

Foto-Rubenshuis (2)

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Esponente di spicco del Seicento fiammingo – periodo di massimo splendore della città di Anversa –Rubens fu sempre indissolubilmente legato alla propria città. Ad Anversale tracce del pittore sono ovunque, a partire dalla Rubenhuis, la casa-museo che ospita questa imperdibile mostra e nella quale visse e lavorò dal 1611 fino alla sua morte nel 1640. Oggi è possibile entrare nelle stanze, con mobili originali, in cui Rubens ha vissuto, tra cui nell’importantissima Kunstkamer, la galleria dove esponeva i suoi lavori e quelli di suoi contemporanei. Qui Rubens si intratteneva con amici e ricchi mecenati, come l’Arciduca Alberto e l’infanta Isabella o come i suoi concittadini Bathasar Moretus e Nicolaas Rockox. Anche le residenze di quest’ultimi, importanti esponenti dell’Anversa del ‘500-‘600, sono oggi case-museo dove è possibile scoprire un altro pezzo dell’arte di Rubens: il Museo Plantin-Moretus, oltre ad offrire una straordinaria scoperta dell’arte della stampa e della tipografia dell’epoca, ospita alcuni ritratti; il Museo Rockoxhuis, invece, è un piccolo gioiello ricchissimo di dipinti raccolti dal suo padrone mecenate. L’arte di Rubens non è però solo ammirabile presso i musei, ma anche presso le chiese principali di Anversa: la Cattedrale, ma anche le chiese di San Carlo Borromeo, Sant’Andrea, San Paolo e San Giacomo offrono la possibilità di apprezzare le opere esattamente lì dove l’artista le aveva immaginate.

La Città di Anversa propone delle passeggiate a tema, sulle tracce del pittore. L’opuscolo è disponibile presso l’Antwerp Tourism & Conventions oltre che al MAS Museum shop.

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Informazioni utili:
 
“Rubens privato. Il maestro ritrae la sua famiglia”
Rubenshuis, Wapper 9-11 2000 Anversa
Dal 28 marzo al 28 giugno 2015
www.rubenshuis.be
www.facebook.com/rubenshuis
E’ inclusa una visita al Museo Mayer van den Bergh
Prevendita biglietti su www.rubenshuis.be
 
VISITFLANDERS – Ente del Turismo delle Fiandre
www.turismofiandre.it
 
 
 
Foto: Rubenshuis
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