Testo e foto: redazione TiDPress
Tutti i vigneti portano a Roma. La denominazione Roma Doc è nata nel 2011 grazie alla costituzione dell’Associazione Produttori vini DOC Roma fondata da una decina di aziende distribuite su circa 175 ettari vitati, tutti nella Provincia di Roma. Ultimamente il Consorzio di Tutela Vini Roma D.O.C, che nel frattempo è cresciuto, ha portato le etichette del territorio su palcoscenici importanti come ProWein, Vinitaly, Merano e VitignoItalia. Il filo conduttore è stato quello di promuovere i vini e le aziende aderenti al Consorzio. Per continuare a “insegnare” al pubblico e agli addetti ai lavori a riconoscere la qualità dei vini del Consorzio, ecco ora “Roma DOC…et”. Il programma prevede la partecipazione del Consorzio alle più importanti manifestazioni di settore come VitignoItalia (Napoli 14 e 15 maggio), Vinòforum (Roma dal 9 al 18 giugno, nelle prime cinque serate) e ancora VinoXRoma (24/27 Maggio), Hortus Vini (6/18 Giugno) e a Ostia durante Mare Divino (8 Luglio).
“Roma è e deve essere il naturale riferimento commerciale per le nostre cantine”, spiega Tullio Galassini, presidente del Consorzio, “questo ovviamente non significa rinunciare alla promozione dei nostri vini, anche presso altri scenari, ma semplicemente ribadire il fatto che la Capitale rappresenta per tutti noi il logico approdo”. “Siamo un Consorzio giovane ma abbiamo tutte le intenzioni e la volontà di portare avanti i nostri progetti con il massimo dell’entusiasmo e della professionalità”, aggiunge Rossella Macchia, vicepresidente del Consorzio.
Il Consorzio Roma Doc è il quinto, in ordine cronologico, di tutela del vino laziale. Il Disciplinare del Roma Doc prevede vini di tipologia “bianco”, “rosso”, “rosso riserva”, “rosato”, “Romanella” spumante, “Malvasia puntinata”, “Bellone”, la specificazione “classico” per i vini della zona di origine più antica e la tipologia “amabile”. I vini prodotti derivano da vigneti distribuiti in un’area della parte centrale del Lazio, la provincia di Roma, sui territori litoranei, sulla Sabina romana, i Colli Albani, i Colli Prenestini e parte della campagna romana, .
