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Firriato: i vini siciliani di mare e di montagna

I vitigni e i resort delle tenute Firriato nei luoghi più pittoreschi della Sicilia: sull'Etna, nelle campagne del Trapanese e sull'Isola di Favignana

Firriato: i vini siciliani di mare e di montagna

Testo e foto: Paolo Gianfelici

Vincenzo Candiano,  La Locanda Don Serafino di Ragusa

Vincenzo Candiano, La Locanda Don Serafino di Ragusa

Roma – Dal parco di Villa Miani, a Monte Mario, si gode uno dei panorami più belli della capitale. Potere ammirare dall’alto la cupola di San Pietro illuminata, in una calda serata d’autunno, assaggiando due spumanti “méthode champenoise”, prodotti con le uve raccolte sulle pendici dell’Etna, il Gaudensius Blanc de Noir (Etna Doc) e il Gaudensius Blancs de Blancs, ti fa sentire un privilegiato.

Nei saloni neoclassici di Villa Miani sono in degustazione per una sera tutti i grandi vini dell’azienda siciliana Firriato. I suoi vitigni si trovano nei luoghi più pittoreschi della Sicilia, vicino ai resort, dove l’azienda offre un’ospitalità di qualità: a Cavanera Etnea, al Baglio Soria nelle campagne vicino Trapani e a Calamoni sull’Isola di Favignana.

I vini dell’isola di Favignana (la linea Favinia) con i bianchi sapidi e aromatici ed i rossi di grande struttura sono ottimi esempi della viticoltura di mare, mentre i Cavanera e Sabbie dell’Etna dal gusto minerale (linea Vulcano) sono espressioni dello straordinario terroir del versante nord dell’Etna. I top wine Harmonium, Ribeca e Camelot hanno consacrato il nome di Firriato tra i grandi nomi dell’enologia italiana. Infine i vini biologici della linea Caeles, a cui l’azienda ha dato negli ultimi anni molta attenzione, e i dolci naturali, con i passiti l’Ecrù e il Favinia Passulè e il moscato l’Ocra.

La serata è stata una full immersion nei sapori e nei profumi di Sicilia. Lo chef Vincenzo Candiano, del ristorante La Locanda Don Serafino di Ragusa (due stelle Michelin) ha proposto dei “corallini risottati” (risotto di pastina) e mantecati al caciocavallo ragusano con il maiale brasato al rosmarino. Valentina Chiaromonte del ristorante FUD OFF di Catania ha presentato un baccalà con spuma di bagna cauda.

Alcuni produttori hanno offerto le specialità della gastronomia siciliana: i formaggi del Consorzio della Vastedda del Belice, il Suino Nero dei Nebrodi dell’azienda La Paisanella, i salami di asino ragusano, le specialità della tonnara di Favignana, il caviale di lumache, i panettoni e le creme artigianali della Di Stefano Dolciaria.

Una fantasmagoria di sapori, profumi e colori vivaci che corrisponde alle immagini che ciascuno di noi conserva nella memoria della terra di Sicilia.

 

 

 

 

 

 

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