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Svizzera Slow
Bergün: treno, slittino e dimore d’epoca

Testo e foto: Paolo Gianfelici



 Nel centro di Bergün, accanto alle antiche abitazioni dei Grigioni,le sorprendenti case fine Ottocento che ricordano San Francisco, Firenze e Stoccolma

Bergün (TidPress) – Le vetture panoramiche del Glacier Express (Sankt Moritz –Zermatt) scorrono veloci e silenziose davanti alle vetrate della sala per la prima colazione dell’Hotel Garni Bellaval. Non solo il treno non reca il minimo disturbo, ma rappresenta un pezzo indispensabile del panorama svizzero, come le montagne innevate, i boschi d’abeti, la bandiera rossa con la croce bianca che sventola da un’asta o le staccionate di legno che dividono campi e giardini.

Il comprensorio Bergün-Filisur è famoso per lo sci e, soprattutto, per la sua pista per gli slittini che va da Preda a Bergün, seguendo le curve delle Ferrovie Retiche: un dislivello di quattrocento metri in soli sei chilometri. Quando la neve la neve fresca non è troppa, la velocità ed il divertimento sono assicurati.

Il Glacier Express sfreccia a Bergün

L’aperitivo al Bar di Ghiaccio

In alternativa si può fare un’ interessante passeggiata per le strade dell’antico paese di Bergün. Più di un secolo fa molti suoi abitanti emigrarono in America, in Italia, in Scandinavia per fare i pasticcieri. Alcuni realizzarono una discreta fortuna e ritornarono in patria. I palazzetti costruiti in stili diversi ricordano le case fine Ottocento di San Francisco, Firenze o Stoccolma. Hanno tutti un aspetto discreto ed armonioso. Nulla di kitsch. Non entrano neppure in conflitto estetico con le case tipiche dell’Engadina: le mura massicce, le finestre piccole, le facciate dipinte e graffiate con antiche scritte in tedesco e romancio.

La casa dell’Engadina

La casa scandinava

Per un approfondimento sullo stile di vita e di lavoro nell’Engadina dei secoli passati bisogna visitare il museo locale: gli inizi del turismo e dell’ospitalità alberghiera, manichini di sciatrici che sembrano vestite per il passeggio in città, interni di case e laboratori.
Molto interessante è il grandissimo plastico che riproduce la tratta Bergün-Preda che fa parte della ferrovia dell’Albula, dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. I treni affrontano il dislivello tra le due stazioni con la normale trazione (senza cremagliera). La strada ferrata, per evitare di superare la pendenza del 7%, passa sopra spettacolari viadotti e percorre complicate spirali. Paesaggio naturale e infrastruttura costruita dall’uomo non solo si armonizzano, ma sembrano esaltarsi reciprocamente.

Informazioni utili:
Bergün Filisur Tourismus
www.berguen.ch

Ferrovia Retica
www.rhb.ch

Hotel Garni Bellaval
Caroline Cloetta
Bergün/Bravuogen
bellaval@berguen.ch
www.bellaval.com
16.01.2011

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