Terre d'Europa

I libri di Terre d’Europa
Viaggi slow sui treni svizzeri

Testo e foto: TidPress


 Presentato a Roma il libro “Svizzera in treno”: parole per viaggiare con lentezza e consapevolezza immersi nella natura

Roma (TidPress) – Le “pagine-carrozze” del libro di viaggio ”Svizzera in treno” sono state presentate nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini (Camera dei Deputati). L’onorevole Franco Narducci, vice presidente della Commissione affari esteri e l’ambasciatore di Svizzera in Italia Bernardino Regazzoni hanno sottolineato come i libri dedicati alla Svizzera della collana “Terre d’Europa” contribuiscano a un processo di reciproca conoscenza, con una formula di racconto di viaggio attento ai particolari e capace allo stesso tempo di fotografare e sintetizzare la realtà.

Angelo Luongo ha analizzato durante il suo intervento la scelta fatta dai due autori Paolo Gianfelici e Elvira D’Ippoliti di introdurre i quattro capitoli con un racconto che si svolge a bordo dei rispettivi treni di cui si parla nel libro. “Storie di sentimenti e avventura, con un tocco di leggerezza e di mistero. Un modo per vivere l’atmosfera a bordo del treno con la fantasia, per lasciare poi spazio alle personali esperienze di viaggio”.

Da sin.: L’ambasciatore di Svizzera B. Regazzoni,
l’On. Franco Narducci e Paolo Gianfelici

In primo piano:
Matteo Spiller di Swiss Travel System

“Da quando vivo in Svizzera non ho più l’automobile”, spiega Matteo Spiller di Swiss Travel System che promuove all’estero l’offerta del sistema integrato dei trasporti svizzeri. “Su una superficie di 41.000 chilometri quadrati la Svizzera dispone di una rete di trasporti pubblici con 5.000 km di linee ferroviarie, 13.000 km di linee di autobus, 23.000 fermate. Su questa rete che è una delle più estese al mondo, il visitatore estero può circolare liberamente grazie ai pass forfettari su tutti i treni, autobus, battelli e mezzi pubblici cittadini del paese.”
Tiziano Pelli, direttore di Svizzera Turismo in Italia ha illustrato nel suo intervento il carattere “naturale” del suo paese, nel quale la politica e la filosofia della salvaguardia dell’ambiente hanno radici antiche, solide e molto presenti nell’attualità. “Un soggiorno in Svizzera è sempre anche un’occasione per immergersi in un ambiente bello e soprattutto autenticamente naturale”.

“Svizzera in treno” racconta quattro viaggi slow lungo le più belle ferrovie di montagna. Il Bernina Express che collega Tirano in Valtellina con St. Moritz e con Coira ha compiuto 100 anni nel 2010. Eppure durante la sua corsa su per le montagne della Val Poschiavo e dell’Engadina si slancia con tale entusiasmo ad affrontare viadotti e salite (e discese) nei boschi da conservare la freschezza di un bambino. Il divertimento del treno si estende ai passeggeri e ogni viaggio sul Bernina Express si trasforma in un’esperienza gioiosa.
Il Glacier Express è invece un treno il cui raffinato gusto estetico si esprime già nel design dei suoi vagoni. Il percorso da Zermatt a St. Moritz può essere visto come un lento viaggio tra bellezze naturali che assumono connotati di opere d’arte.
La Jungfraubahn è un sogno voluto dal suo ideatore Alfred Guyer- Zeller nel
19mo secolo per raggiungere i 4158 metri in vetta alla Jungfrau. Il treno si “limita” a raggiungere i 3454 metri dello Jungfraujoch attraversando in galleria la terribile parete Nord dell’Eiger. Lassù in un clima per metà turistico e per metà scientifico (per la presenza della High Altitude Research Station) si respira l’aria rarefatta dell’infinito.

Il GoldenPass Panoramic comincia la sua corsa a Ginevra, attraversa il Cantone di Vaud e sale tra laghi e paesaggi di montagna fino a Zurigo: un concentrato di Svizzera scorre al di là dei finestrini, tocca luoghi come Losanna, Montreux, Gstaad e Interlaken, per concludersi a Zurigo tra le architetture da fiaba nordica di una città sempre in movimento e che offre a turisti e abitanti un’altissima qualità della vita.

Ogni percorso su binari è anche un concentrato di possibilità – una volta scesi – di visitare città, montagne, laghi e fiumi. Vedere musei o dedicarsi allo sport. Fare passeggiate nella natura o scoprire piccoli e sorprendenti luoghi ricchi di fascino autenticamente svizzero. Cibi genuini, paesaggi incantati, città antiche e contemporanee allo stesso tempo: la Svizzera vista (e vissuta) dai treni panoramici è una continua sorpresa basata sui solidi principi dell’ospitalità.

Franco Narducci racconta nel capitolo “La politica del binario” le sue esperienze positive da utente ( è residente in Svizzera da oltre quarant’anni ) dei mezzi di trasporto pubblico nel Regione del Lago di Zurigo e sottolinea allo stesso tempo, in una sintesi, le linee guida del recente convegno da lui promosso a Roma, a Palazzo Montecitorio: “I collegamenti ferroviari Nord – Sud e le Nuove Trasversali Alpine nel quadro delle politiche infrastrutturali Italia – Svizzera”. La politica congiunge i binari e ne esalta il carattere di collegamento essenziale e sostenibile per la mobilità delle persone e delle merci. Sulla sua personale esperienza quotidiana sui treni Svizzeri l’on. Narducci racconta: “Fin da giovane ho viaggiato molto e, da quando la Svizzera è diventata per me un punto fermo, ho sempre ammirato – con un po’ d’invidia essendo rimasto profondamente italiano – questa rete di collegamenti che s’intrecciano con precisione quasi matematica, ma anche i servizi di biglietteria e informazioni connesse. Le colossali e innovative opere di ammodernamento della stazione centrale di Zurigo dovrebbero far parte del manuale di buona amministrazione che i responsabili istituzionali di molte città dovrebbero studiare accuratamente”.
“Non è semplice capire come una nazione di soli sette milioni di abitanti, immersa nel cuore dell’Europa, possa reggere le sfide e funzionare così bene. Le lancette del mio orologio seguono lo stesso andamento del famoso e inconfondibile simbolo delle Ferrovie Svizzere: i minuti scorrono accompagnando la disciplina e l’affidabilità di una nazione che non si ferma ad ammirarsi”, conclude Narducci

Paolo Gianfelici – Elvira D’Ippoliti
“Svizzera in treno – Viaggio slow lungo le ferrovie panoramiche di montagna”
Collana Terre d’Europa
IBN Editore
96 pagine – 13 €

18.12.2010

Angelo Luongo e Elvira D’Ippoliti

Palazzo Marini: la Sala delle Colonne
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