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Roma: il XVI Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra

I Wiener Philharmoniker hanno eseguito nella Basilica di San Paolo il Concerto per clarinetto e orchestra di Mozart e lo Stabat Mater di Pergolesi. Il “Concerto Luterano” del Kammerchor della Frauenkirche di Dresda

Roma: il XVI Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra

P.G.

Dresda, Frauenkirche - TiDPress

Dresda, Frauenkirche – TiDPress

Roma – Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra si è chiuso con il “Concerto Luterano”, per ricordare i 500 anni della Riforma protestante, nella Basilica di Santa Maria del Popolo, accanto all’antico convento dove Martin Lutero, monaco dell’ordine di Sant’Agostino, alloggiò durante il suo viaggio a Roma. Il Kammerchor der Frauenkirche di Dresda, diretto da Matthias Grünert, e l’Ensemble Instrumenta Musica hanno eseguito brani classici della liturgia protestante (anche un famoso inno composto da Lutero) e altre musiche del Rinascimento tedesco (autori: Heinrich Schütz, Samuel Scheidt e Michael Praetorius).

Il Kammerchor e l’Ensemble hanno offerto al pubblico romano un’esecuzione di altissimo livello. L’atmosfera intima della Basilica di Santa Maria del Popolo ha marcato ancor di più il clima ecumenico (il priore degli agostiniani ha definito Lutero un confratello).

Il direttore Matthias Grünert ha sottolineato come la musica religiosa protestante, dal Rinascimento al periodo barocco e a Bach, si è potuta esprimere molto liberamente, non avendo avuto stretti limiti di carattere liturgico, come invece è avvenuto in molti casi per la musica religiosa cattolica. In generale la musica contiene in sé un valore spirituale che trasmette agli ascoltatori a prescindere dal genere e dal contesto in cui viene eseguita. Grünert dirige il Kammerchor dal 2005, anno della fine della ricostruzione e della riapertura della Fraunekirche di Dresda. La splendida chiesa barocca della città sassone fu distrutta dal bombardamento dal 1945, nelle ultime settimane della Seconda Guerra Mondiale, e fu lasciata in rovina a memoria storica per sessanta anni.

Qualche settimana fa ho assistito ad un concerto all’interno della Frauenkirche. Era una domenica pomeriggio. Tra un brano e l’altro della musica di Georg Philipp Telemann il pastore ha pronunciato una breve predica e recitato alcune preghiere. L’organo di dimensioni enormi diffondeva le sue note sotto la cupola con cui l’architetto George Bähr aveva voluto rappresentare nella Sassonia del Settecento la quintessenza delle chiese barocche italiane. La Frauenkirche era piena di visitatori provenienti da tutto il mondo, molto inglesi e americani che ascoltavano in quel luogo così simbolico il messaggio universale di armonia e di pace della musica.

Info:
www.fondazionepromusicaeartesacra.net

 

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