Terre d'Europa

Il Medioevo rivive a Monselice

La visita del Castello in compagnia degli abitanti della città che amano vivere per qualche ora come i loro antenati del Trecento. Nel settembre 2022 con la giostra della Rocca e la disputa della Quintana, a Monselice sui Colli Euganei trionferà per due settimane l'atmosfera medievale

Il Medioevo rivive a Monselice

Testo e foto: Paolo Gianfelici

Monselice (Padova) – La visita del Castello è una esperienza molto emozionante. Il rullio martellante dei tamburi si diffonde nell’aria primaverile della giornata al tramonto. I rappresentanti di tutte le contrade cittadine, vestiti in abiti medievali, rendono omaggio al signore del luogo, scortato da uomini armati, il volto scuro e accigliato, coperto da un cappuccio e un’enorme spada alla cintola. Si aprono le porte del castello, fino a poco prima sbarrate: sono invitato ad entrare. Inizia il mio viaggio a ritroso nel tempo. Non lo faccio da solo, ma sempre accompagnato dalla presenza di decine di persone, donne e uomini con abiti e calzature medievali. Una giovane coppia conversa vicino alla porta della chiesa, due ragazze chiacchierano su una scalinata, un uomo porta a spasso un cane di una razza a me sconosciuta. Il lungo guinzaglio è di corda. Sembrano entrambi usciti dalla notte dei tempi. Non sono dei figuranti. Sono gli abitanti di Monselice di oggi che amano vivere per qualche ora come loro antenati del Trecento.

Castello di Monselice,foto Paolo Gianfelici
Il Castello di Monselice

I raggi obliqui del sole colorano le facciate di pietra e mattone dell’antica fortezza, trasformata nel corso dei secoli in una residenza nobiliare. In questi edifici sono racchiusi quasi mille anni di storia dal Medioevo al Rinascimento, al Settecento, fino al restauro di tutto il complesso a metà del Novecento. Molto interessante è il museo delle armi che contiene armature, archibugi, balestre e un bellissimo forziere, reso inviolabile da una geniale serratura, grande quasi come lo stesso scrigno.

Salgo all’ultimo piano per proseguire a vivere nel’atmosfera del Medioevo. Sono gli appartamenti dei nobili del castello, oggi di proprietà della Regione Veneto, ricostruiti con molta precisione e arredati con mobili dell’epoca. La camera da letto del signore, un’enorme open space, comprende la zona notte e quella giorno, dove sbriga gli affari e incontra i cortigiani. La moglie vive nell’appartamento di fronte, separato da un corridoio lungo e largo, dove si affacciano le camere degli ospiti e degli altri membri della famiglia. Il salone d’onore e le cucine completano la visita.

Per uscire dal castello, attraverso la corte ormai quasi deserta. È l’ora di cena. I personaggi incontrati due ore prima sono tornati alle loro case, camminando per le strade della città in costume medievale. Solo le due ragazze di prima non hanno fretta di andarsene, ma si sono spostate dalla scalinata al pozzo. Anche a me piacerebbe continuare a restare, magari nei panni di un patrizio veneziano ospite del signore del castello.

Dal centro della fontana dell’architetto contemporaneo Mario Botta, dove è stato piantato un simbolico albero d’ulivo, si può ammirare il cuore di Monselice: San Paolo che ospita il Museo della Città e la bella piazza Mazzini con la Torre civica e il Palazzo della Loggetta.

Faccio una sosta sulla piazza da “Origini”, un’osteria contemporanea, per gustare “cicchetti” che nel Veneto sono dei piccoli assaggi, accompagnati da un’”ombra” (un bicchiere di vino). Le polpettine di manzo al sugo, il baccalà alla vicentina con la polenta fritta e il crostino di pane con lardo ed erbe aromatiche sono squisiti. Il bianco Colli Euganei Doc con una forte nota aromatica si combina molto bene con i sapori forti dei cicchetti.

Monselice, foto Paolo Gianfelici
Monselice

Dopo l’aperitivo mi dirigo per la cena verso il ristorante Villa Contarini, una dimora veneta del Cinquecento, decorata con stucchi ed enormi lampadari antichi di vetro policromo di Murano. Attraverso il ponte del Bacchiglione, un piccolo fiume. La Torre civica è lontana, ma proietta sull’acqua un’immagine nitida e luminosa. Mi fermo ad ammirarla. Capisco perché gli abitanti di Monselice sono così affezionati alla loro gentile e graziosa e città.

Castello di Monselice www.castellodimonselice.it

IAT Monselice Palazzo della Loggetta www.monseliceturismo.it

Ogni anno a settembre si svolge a Monselice la giostra della Rocca. Alla disputa della Quintana partecipano le nove contrade cittadine ciascuna con tre cavalli. Conclude la manifestazione una sfilata con più di 1200 persone vestite in abiti del Trecento.

Parco regionale dei Colli Euganei www.parcocollieuganei.com

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