Terre d'Europa

Etna, i vini degli antichi palmenti

Tra vigne, uliveti e querce l'Etna Urban Winery offre esperienze culinarie e vini d'eccellenza, a due passi da Catania. I vini eleganti Terracostantino e il rosso Rasola non filtrato della tradizione nel palmento sulle pendici dell'Etna

Etna,  i vini degli antichi palmenti

Testo e foto: Paolo Gianfelici

San Gregorio di Catania – L’Etna Urban Winery è un’azienda enoturistica creata di recente, seguendo una tradizione che risale al Settecento. I giovani proprietari hanno restaurato il palmento, la masseria dei nonni, l’edificio di pietra dove un tempo era prodotto e conservato il vino, reimpiantato le vigne, curato l’uliveto e il bosco di querce. La campagna si è riappropriata di un territorio invaso dall’urbanizzazione.

Passeggio sopra gli antichi camminamenti, costruiti con la pietra vulcanica dell’Etna e con la tecnica del muro a secco. A qualche centinaio di metri di distanza si vede la coda delle auto davanti al casello dell’autostrada Messina-Catania. Qui l’atmosfera è piacevole e rurale. I colori e i profumi della natura e un gradevole brezza hanno ripreso il sopravvento sulle forme disarmoniche e sulle dissonanze della città. Alcune case private confinanti con l’ Etna Urban Winery, costruite in maniera disordinata nel corso dei decenni, dove un tempo esistevano più di venti palmenti, cercano di imitarne lo stile e forse anche lo spirito. L’idea di Nicola Purrello, il direttore e cofondatore dell’azienda ha avuto grande successo. Nicola produce olio e miele e coltiva sia uve rosse (il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio) che bianche (Carricante e Catarratto). L’uscita del primo vino, un rosso tipico dell’Etna, è prevista per l’estate 2022.

Mi avvio verso la masseria. Attraverso un ampio prato molto curato, circondato da cespugli di rose. Nell’edificio secolare è conservato il torchio alla “latina”, sul cui legno è incisa una data: 1790. Due enormi botti di castagno riportano ai tempi in cui si badava più alla quantità che alla qualità del vino. Di alta qualità sono invece i vini provenienti da quattro diverse zone dell’Etna che vengono serviti nella ex-casa del fattore, trasformata nella sala delle degustazioni con una ampia vetrata con vista su un delizioso piccolo giardino fiorito. Ognuno in abbinamento ad un assaggio gourmet preparato dallo chef con i prodotti del territorio. I vini che assaggio sono prodotti da importanti aziende dell’Etna, come Nicosia, Cottanera, in attesa di provare, a partire dall’anno prossimo, anche il frutto dei nuovi vigneti dell’Etna Urban Winery

San Gregorio di Catania, l'Etna Urban Winery, foto Paolo Gianfelici
San Gregorio di Catania, l’Etna Urban Winery
Viagrande, il palmento di Terracostantino
Viagrande, il palmento di Terracostantino

Da San Gregorio di Catania salgo sulle pendici dell’Etna in direzione di Viagrande. Dalla terrazza per le degustazioni di Terracostantino si assaggiano i vini, guardando in basso i vigneti su cui maturano le uve e, più in lontananza, il Mediterraneo. Le vigne, tutte coltivate secondo le regole dell’agricoltura biologica, appartengono esclusivamente alle quattro varietà autoctone dell’Etna (Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Catarratto). A causa dell’altitudine, circa 500 metri, i vigneti sono sottoposti a una forte escursione termica. E questo dona ai vini eleganza e una piacevole acidità. La maggior parte delle piante ha più di quarant’anni, alcune un’età molto superiore. Alla fine della visita il proprietario dell’azienda, Fabio Costantino, mi fa assaggiare il vino preferito del padre Dino, il fondatore. E’ il Rasola, un vino rosso chiaro prodotto con uve autoctone, a bacca rossa e bianca, da “viti maritate” e di cui non si conosce l’età. La fermentazione è spontanea senza controlli e filtraggi, come si faceva una volta. Lo assaggio: è un vino giovane che trasmette l’esperienza di intere generazioni. Prima di andare via attraverso i camminamenti dell’antico palmento in compagnia di Fabio. La sapienza del passato si rinnova nel presente.

Info: Experimenta Siciliae è un progetto di sviluppo costiero della Sicilia orientale, promosso dal Flag Riviera Jonica, che invita a visite esperienziali della Riviera Jonica Etnea da Augusta fino a Giardini Naxos e Sant’Alessio Siculo

Etnaurbanwinery.it

terracostantino.it

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