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Carpignano Salentino, l’arte e la storia

Il paese della “Grecìa Salentina” dove le tradizioni hanno radici profonde

Carpignano Salentino, l’arte e la storia

Redazione TiDPress

Carpignano Salentino, Foto Antonio Chiriatti

Carpignano Salentino, Foto Antonio Chiriatti

Carpignano Salentino-Foto Antonio Chiriatti

Carpignano Salentino, Foto Antonio Chiriatti

Carpignano Salentino (Lecce) – L’arte di Carpignano Salentino, un paese di tremila abitanti ricco di storia e di cultura a pochi chilometri da Otranto, ha radici profonde. Sulle pareti della chiesa rupestre di Santa Maria delle Grazie si ammirano gli affreschi di scuola italo greco bizantina, firmati e datati, più antichi al mondo. È emozionante sapere che la scritta accanto all’Annunciazione “al contrario”, nel senso che la Vergine, a differenza della più conosciuta tradizione pittorica, si trova a sinistra e l’Arcangelo Gabriele a destra guardando l’affresco, riporta in greco queste parole: “Scritto dalla mano di Teofilatto pittore nel mese di maggio, anno 6467”. L’anno con la datazione corrisponde al 959 d.C.  Questa chiesa è di certo l’introduzione ideale per andare alla scoperta di un paese piccolo ma estremamente vitale dal punto di vista artistico ancora oggi.

“Molte delle nostre case conservano all’interno dei pavimenti in mosaico” racconta Stefania Bolognese, un’artista del mosaico che ha saputo unire nelle opere più recenti le sue due grandi passioni: la musica e le tessere colorate del mosaico. Il suo laboratorio nel centro del paese di Carpignano Salentino è uno scrigno di tesori cesellati con cura e ispirazione.

Stefania Bolognese, Naturalis

Stefania Bolognese, Naturalis

Il laboratorio di Stefania Bolognese

Il laboratorio di Stefania Bolognese

“Ho studiato pianoforte da ragazza, poi la mia vita ha preso un altro corso e adesso ho scoperto l’emozione di rendere materica la musica che era dentro di me”. Stefania, che è stata scelta dal critico d’arte Marco Eugenio di Giandomenico per una mostra personale sotto il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Brera dal titolo “L’arte della pandemia”, esprime nei mosaici emozioni profonde e un grande amore, unito al rispetto per la sua terra. Nei mosaici ispirati alla musica, Stefania spazia da Bach al jazz e nelle sue opere il mosaico si fa veicolo di colori e di note, uscendo come per magia dalla bidimensionalità, per andare incontro a chi le osserva e condividerne le emozioni. I colori sono gioiosi o tenui, a seconda del flusso artistico che li ha ispirati e il risultato è di assoluta eccellenza.

Partendo dal “salotto” creativo di Stefania si può passeggiare tra le vie di Carpignano Salentino e respirarne l’atmosfera unica fatta di storia e tradizioni antiche. Il paese fa parte dell’area denominata “Grecìa Salentina”, un insieme di comuni nella quale si parlava e in parte ancora oggi si parla un dialetto neo-greco, la lingua grika. Come per gli altri comuni, anche a Carpignano Salentino conoscere a fondo il territorio significa entrare in contatto con un affascinante patrimonio culturale che non smette mai si sorprendere.

Guarda anche: Passeggiando per Carpignano Salentino

www.comune.carpignanosalentino.le.it/
www.artemusiva.it/stefania-bolognese/

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