Libertalia SaltLAb 1©Edwin Husic
Bad Ischl in un tempo lontano, è stata la meta prediletta dell’aristocrazia austriaca e delle teste coronate di mezza Europa che venivano in questa città termale dell’Alta Austria per curarsi, fare lunghe passeggiate e conoscersi. Ora Bad Ischl è la Capitale Europea della Cultura 2024 insieme a 22 comuni rurali del territorio del Salzkammergut. È la prima volta che la Capitale Europea della Cultura è ospitata in una regione alpina e rurale. Questo territorio deve la sua ricchezza al sale e il titolo che racchiude le tante iniziative in programma recita: “La cultura è il nuovo sale”. Oltre alla bellezza dei paesaggi che ben si abbinano all’idea dell’arte, la cultura è giustamente vista come un “ingrediente” che dà sapore alla vita. Alla base del successo del Salzkammergut, territorio situato geograficamente al centro dell’Austria, c’è da sempre la sinergia tra cultura, economia e turismo. Il nome “Salzkammergut” ne racconta la lunga storia: Salz, “sale” in tedesco ricorda la tradizione millenaria dell’estrazione del sale, mentre “Kammergut” era la definizione data alla proprietà di un sovrano nel XV secolo.
L’estrazione del sale, iniziata 7.000 anni fa, ha portato una ricchezza che si riflette nella raffinata architettura, perfettamente inserita nel magnifico paesaggio naturale del territorio. Dal 1997, l’area di Hallstatt e del massiccio del Dachstein è iscritts al Patrimonio Mondiale dell’Unesco. I 23 comuni che partecipano alle iniziative di Bad Ischl Capitale Europea della Cultura 2024 sono: la stessa Bad Ischl, Altmünster, Bad Goisern, Ebensee am Traunsee, Gmunden, Gosau, Grünau im Almtal, Hallstatt, Kirchham, Laakirchen, Obertraun, Pettenbach im Almtal, Roitham, St. Konrad, Scharnstein, Steinbach am Attersee, Traunkirchen, Unterach am Attersee, Vorchdorf. In Stiria: Altaussee, Bad Aussee, Bad Mitterndorf, Grundlsee.
Il programma si snoda intorno a quattro tematiche principali. La prima è “Potere e tradizione”. In un territorio ricco di tradizioni è importante comprendere come e da quali strutture di potere queste si siano sono sviluppate. Ricordare in modo critico e rendere visibili tali aspetti significa plasmare il futuro in modo responsabile. “Cultura nel flusso” esplora invece argomenti legati a cultura e identità culturale e al loro continuo divenire. Riconoscere la diversità come una forza per imparare gli uni dagli altri significa continuare a evolversi. In “Sharing Salzkammergut – the art of travel” si affronta il tema delle sfide e delle opportunità per lo sviluppo di un turismo di alta qualità, che rimane una delle più importanti fonti economiche del territorio del Salzkammergut. In “Globalokal – building the new” si vuole invece pensare al mondo di domani e sviluppare strategie d’azione per promuovere le diversità culturali e creative, nella regione del Salzkammergut e non solo.