Terre d'Europa

Parigi, Museo del Louvre: Leonardo da Vinci, disegni e manoscritti

Irina Kokoshkina

Dopo cinquant’anni, la Francia rende di nuovo omaggio ad uno dei più grandi artisti italiani con il quale aveva avuto un rapporto privilegiato. Leonardo passò gli ultimi tre anni della sua vita nella Touraine e morì al castello di Cloux. Una prima mostra dedicata al maestro aveva avuto luogo al Louvre nel 1952.


Leonardo da Vinci ,
Ritratto di giovane donna,
Museo del Louvre (Foto: RMN/ Bellot)

Parigi (E. T. News) – Un pomeriggio nel pieno centro di Parigi. Un minuscolo cartello all’entrata della piramide del Louvre – modernissima e piena di sole – attrae la mia attenzione. Insieme ad altri visitatori mi lascio trascinare per la scala mobile lentamente in un altro mondo: le sale che ospitano la mostra (più di 130 disegni, 3 dipinti, 12 manoscritti e 2 album di «caricature») godono di una luce appena percettibile. Allegorie, caricature, disegni d’armi, ritratti e dipinti religiosi – alcuni dei quali mai esposti al pubblico finora – testimoniano la diversità degli interessi di uno dei titani del Rinascimento italiano.

Niente e nessuno turba la mia contemplazione delle opere eterne. Come per incantesimo, scopro allora uno dopo l’altro visi beati, ritratti di bambini, dettagli dei drappeggi, scritti del maestro. Alcuni sembrano molto fragili – talmente minuscoli da poter stare in una tasca. L’appassionata genesi del dipinto è illustrata dai disegni preliminari alla realizzazione della «Vergine delle rocce», prima opera ordinata a Leonardo nel 1483 e dai numerosi schizzi di gruppi, ritratti e paesaggi per la «Vergine, Gesù Bambino e Sant’Anna» (collezioni permanenti del Louvre). Negli schizzi troviamo già la vivacità del tratto di Leonardo assieme alla sua energia. Altre prove sono ancor più preziose poiché i quadri corrispondenti («Battaglia di Anghiari», «Leda») non esistono più.

La mostra è organizzata dal Museo del Louvre e dalla Réunion des Musées Nationaux, con il concorso eccezionale dell’Institut de France e la partecipazione del Centre National des Arts Plastiques. Basata sulle collezioni del Dipartimento d’arti grafiche del Louvre, la presente manifestazione è allo stesso tempo il risultato della faticosa ricerca condotta dagli storici francesi allo scopo di permettere una migliore comprensione della doppia eredità di Leonardo, quale scienziato e pittore.

Uno di primi scienziati naturalisti d’Europa, Leonardo era particolarmente interessato alla rappresentazione dei visi e del corpo umano. Aveva persino partecipato alla dissezione di cadaveri per eseguire e riprodurre le infinite variazioni del viso umano legate al tempo: «Testa d’uomo anziano», «Cinque personaggi anziani». Fanno contrasto al simbolo della bellezza e gioventù della «Scapigliata», del «Ritratto di Isabella d’Este» ed ai volti delle Vergini («Vergine alla frutta»).

Altre opere sono invece legate al suo lavoro alla corte di Lodovico Sforza quale ingegnere militare: «Diversi progetti d’armi», «Studi di balistica».

Sono infine presentati gli originali dei dodici manoscritti di Leonardo, conservati nella Biblioteca dell’Institut de France. Costituiscono una preziosa testimonianza della leggendaria diversità degli interessi dell’artista: proporzioni umane ed animali, prospettiva, movimenti d’aria, volo d’uccelli, architettura e geometria. La loro decifrazione, cominciata da Francesco Melzi subito dopo la morte dell’artista, è continuata fino ad oggi, vista la scrittura particolare di Leonardo, cioè da destra a sinistra. I manoscritti sono per la prima volta messi a disposizione del pubblico nella loro integrità in forma digitale e consultabili direttamente nella sala di esposizione.

La sala centrale è dedicata ai contemporanei di Leonardo – Boltraffio, Salario e Luini. Mi stupisce l’audacia di certe ipotesi: la celebre «Madonna Litta», uno dei capolavori del maestro conservato all’Ermitage di S. Pietroburgo, sarebbe in realtà opera della mano di Boltraffio su un disegno di Leonardo. Affermazione giusta oppure dovuta allo spirito del nostro secolo dei dubbi? Il problema aspetta i suoi ricercatori.

LEONARDO DA VINCI, Parigi, Louvre, 9 maggio – 14 luglio 2003.
Orari: tutti i giorni 9.00- 21.30 e fino alle 17.30 giovedì e domenica. Martedì chiuso.
Prezzi: mostra accessibile con il biglietto cumulativo “Collezioni Permanenti e mostra” (11,50 euro prima delle ore 15; 9,50 euro dopo le ore 15) o biglietto specifico per la mostra (7 euro); gratuito per i minori di 18 anni. Informazioni: +33-1-40205151; www.louvre.fr
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