Terre d'Europa

Itinerari
Parco della Majella: sci di fondo e percorsi arte-natura.

Testo e foto di Valeria Napoleone



 La Bandiera Arancione del Touring Club Italiano ai borghi di Palena e Roccascalegna (Chieti) che offrono storia, tradizioni, arte e tante delizie del palato

Palena (TidPress) – I Comuni di Palena e Roccascalegna sono stati di recente premiati con la Bandiera arancione. Un marchio di qualità turistico-ambientale per l’entroterra del Touring Club Italiano, a scadenza biennale. I parametri esaminati sono 135, basati su cinque macro-aree: la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici.

Palena ha solo 1550 abitanti, è di origine medievale e sorge fra i monti Porrara e Coccia e domina la vasta valle dell’Aventino. Il contesto naturalistico nasconde al suo interno una storia ricca di tradizioni ed antichità. Da visitare sono: il Museo dell’Orso marsicano, il Teatro Aventino (il più piccolo d’Abruzzo), le Chiese di S. Cataldo, S. Falco, S. Francesco e del Rosario che risale al XVIII sec. e soprattutto il castello Ducale (XI sec.) che dall’agosto 2001 ospita il “Museo Geopaleontologico Alto Aventino”, costituito da tre sezioni ove si conservano centinaia di reperti fossili corredati da pannelli illustrativi e didattici.



Le strutture ricettive sono buone: quattro hotel, una nuova casa-vacanza, la “Casa del Brigante”, e vari agriturismi. L’offerta gastronomica è ottima; da segnalare il ristorante “La casa dell’orso” e il ristorante presso l’hotel “La Pineta”. Il fascino paesaggistico è notevole data la quasi totale appartenenza del territorio al Parco Nazionale della Majella. Ed è proprio l’Associazione Culturale Majella Madre, nata nel 1993, che propone a studenti, escursionisti e turisti, incontri conoscitivi su argomenti delle Scienze della Terra, seminari tematici, proiezioni di materiale audio-visivo presso la sede del museo e visite guidate, escursioni al Geosito di Capo di Fiume ed in altre aree della Majella meridionale per promuovere la cultura e la sensibilizzazione al rispetto del territorio.
Una vacanza nel cuore dei parchi, fra le trenta cime di oltre 2000 metri, fra le profondi valli e le numerose grotte, come quella del “Cavallone”.
Luoghi ove si possono praticare escursioni a piedi, in mountain bike, a cavallo, giocare a golf, fare trekking, sci di fondo escursionistico sul bacino sciistico Palena-Guado di Coccia-Campo di Giove, con cime che toccano i 2400 metri, ma, soprattutto, dove si possono degustare gli ottimi prodotti tipici quali il formaggio, le carni, il miele, l’olio, i funghi, la pasta , il tartufo ed il vino.
Da segnalare è il Centro di Educazione Ambientale (CEA), di interesse regionale, che dal 1999 svolge servizi ecoturistici, culturali e di educazione ambientale, offrendo numerose attività per i visitatori e soprattutto gli itinerari naturalistici e spirituali per ritrovare il relax e la pace ormai dimenticati per chi vive in città.

Roccascalegna sorge sul fianco del monte San Pancrazio che ha dato il nome alla splendida abbazia, presso cui spesso si tengono concerti sinfonici. Ha un borgo medievale, immerso in un contesto naturalistico incontaminato, un castello arroccato con mura di cinta e quattro torri in ottimo stato di conservazione. Le strutture ricettive per alloggiare sono varie e la ristorazione punta soprattutto sugli agriturismi.

Info:
www.provincia.chieti.it
www.prolagus.it
www.parcomajella.it

29.01.2007

Condividi su:

Riproduzione riservata © Copyright TidPress per Terre d’Europa.