Terre d'Europa

Itinerario del Duero

di Paolo Gianfelici

Seguendo il percorso del fiume Duero si visita il cuore della Spagna. Natura selvaggia, borghi medievali e castelli. Le colline argentate , i grigi poggi, i suoli rocciosi descritti da Antonio Machado

La Castilla y Leon è un’enorme regione della Spagna, grande quanto tutta l’Italia settentrionale, ma con solo due milioni e mezzo di abitanti. Questo ampio territorio, circondato da montagne ricoperte da foreste di pini, roveri e faggi, attraversato da fiumi che solcano in profondità le valli, rivestito di parchi e riserve naturali, è l’ideale per praticare il turismo attivo: dall’osservazione della fauna e della flora, all’esercizio degli sport più disparati ( alpinismo, sci, parapendio, canoa, rafting ecc.).
Un po’ paradossalmente in questa oasi naturale è concentrato anche più della metà del patrimonio culturale della Spagna. Avila, Salamanca, Segovia, dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco, ma anche Burgos, Valladolid e più di 200 castelli si trovano in questa regione nel centro della penisola iberica, a Nord di Madrid e ad Est del Portogallo.
Tra i vari itinerari possibili (il Cammino di Santiago, la Via dell’Argento, il Canale di Pastiglia), consigliamo la Via del Duero, perché offre, seguendo il percorso del fiume, un saggio sulle diversità del paesaggio, sulla ricchezza della storia e dell’arte, sulla varietà dei cibi ed un esempio dei migliori vini di Spagna.

L’itinerario parte dalla zona selvaggia con valli strette ed incassate, dove sono le sorgenti del Duero, per proseguire più a valle, tra fitte pinete, verso borghi medievali come Vinuesa, caratteristica per i balconi e le grondaie di legno delle abitazioni.
Nei pressi della confluenza del Tera con il Duero si alza il colle dove sorge la storica Numanzia. Gli scavi hanno portato alla luce il piano urbanistico della città che si è opposta alle legioni romane.
Il Duero segue il suo corso e passa per la città di Soria, che possiede un gran numero di chiese romaniche, e che ha ispirato con il suo territorio il poeta Antonio Machado: “colline argentate , grigi poggi, suoli rocciosi, all’interno traccia il Duero la sua curva di balestra intorno a Soria, bei cerqueti, selvatiche pietraie, calve montagne, cammini bianchi e pioppi di fiume”.
L’itinerario prosegue per Almazan, Berlanga, Casillas, El Burgo de Osma.
La Ribera Soriana , e la vasta pianura che si apre ai lati del Duero e si estende fino a Zamora, comincia quando il fiume oltrepassa le strettoie montane nei pressi di San Esteban de Gormaz . E’ un territorio lungo, stretto e fertilissimo, coperto di vigneti. E’ la parte più ricca della Castilla y Leon, e che prosegue con la simile Ribera di Valladolid. Si consiglia di portare a termine il percorso fino a Zamora, verso il Portogallo.

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