Terre d'Europa

Sapori e profumi di Minori

Gli aromi dei limoni "sfusati" e del finocchietto selvatico, passeggiando nell'incantevole microcosmo incastonato tra il Mar Tirreno e i Monti Lattari. Il menu della Vigilia di Natale (servito anche d'estate) di Raffaella, la chef de a' Ricetta. La "Delizia al limone" di Sal De Riso, lo straordinario pasticcere

Sapori e profumi di Minori

Testo e foto: Paolo Gianfelici

Minori – I sapori, i colori, i profumi si spandono nella notte estiva dedicata a Gusta Minori, l’importante manifestazione teatrale, musicale, letteraria e gastronomica della Costiera Amalfitana, che nel 2021 compie 25 anni. Dopo aver partecipato con quattro mesi esatti d’anticipo sul Natale (è il 24 di agosto) alla serata del panettone italiano in riva al mare e assistito ai bellissimi fuochi d’artificio sopra il Tirreno, mi incammino verso a’ Ricetta per la cena. Mi siedo ad un tavolo all’esterno del locale e quasi subito sono circondato da un gruppo di zampognari. La surreale atmosfera natalizia è solo agli inizi: tutto il menu di Raffaella, la chef e proprietaria de a’ Ricetta, si ispirerà ai piatti tipici locali del cenone della vigilia di Natale. Si inizia con gli antipasti: insalatina di farro con verdure, olive e colatura di alici, alici in salsa scapace, tonno con burrata di Tremonti e limone candito. A seguire il risotto agli agrumi con alici salate, gli spaghetti n’terrati di Raffaella con colatura di alici, noci e formaggio e infine pasta e patate allardate di zio Italo con bottarga di tonno. Chiudo con il dessert, un pasticciotto amalfitano con crema di amarene.

Cammino leggero nella notte per le stradine antiche di Minori e ammiro lo splendido campanile romanico del Duecento che sovrasta la Basilica di Santa Trofimena. Continuo a sentire gli aromi dei limoni e delle erbe aromatiche di questo singolare microcosmo adagiato sulla Costiera Amalfitana, dove, nel pieno della stagione turistica, si scoprono angoli di silenzio e intimità.

Minori, Foto Paolo Gianfelici
Minori
Minori, Foto Paolo Gianfelici
Minori

La mattina dopo, visita del laboratorio di Gambardella, dove si prepara il limoncello seguendo una semplicissima ricetta: nell’acqua, alcol e zucchero si mettono in infusione le bucce del limone di Amalfi, lo sfusato, dalla caratteristica forma allungata che dona al liquore un sapore intenso e gradevole. Dopo una breve sosta al negozio della pasta fatta in casa dove si preparano “a vista” dunderi (gnocchi di farina e ricotta) e ricci, fusilli fatti abilmente a mano con un semplice ferretto, salgo verso il sentiero dei limoni, una delle più scenografiche passeggiate della Costiera Amalfitana che da Minori porta a Maiori.

Si salgono più di quattrocento scalini fino ad una chiesetta. Qui la montagna diventa un autentico giardino d’agrumi. Le piante di limone d’Amalfi, tutte biologiche, crescono formando dei pergolati sulle terrazze sostenute dai muretti a secco. Un lavoro durato secoli. Entro in una galleria di agrumi. I limoni sono ancora piccoli e verdi. Solo qualche limone grande e giallo pende dall’alto. Sosta per il pranzo a Cuonc Cuonc (circa duecento gradini più in basso in direzione di Minori). I cibi non sono a chilometro, ma a metro zero. Nella caponata c’è il pane integrale bagnato fatto in casa, gli ortaggi sotto’olio, pure fatti in casa e il finocchietto selvatico. L’insalata di limoni sfusati è condita con olio, aceto e sale. Il formaggio è un mix di latte di capra e mucca.

Dopo pranzo il tempo improvvisamente e inaspettatamente si guasta. Il cielo da azzurro chiaro diventa grigio scurissimo. Il mare che prima era liscio come uno specchio inizia ad agitarsi e prende lo stesso colore del cielo. Una quantità incredibile e allarmante di acqua cade su di noi a più riprese e mi fa riflettere sulle condizioni difficili di vita e di lavoro, da sempre, degli abitanti del luogo, ma anche sulla loro tenacia ed energia vitale. Alla fine torna il sereno. Percorro rapidamente i più di duecenti scalini che mi separano dal paese, facendo però attenzione a non scivolare su uno dei tanti rivoli d’acqua che scorrono copiosi a valle. Scopro con sorpresa che Maiori è ritornato alla normalità in tempo di record.

Sal De Riso, Foto Paolo Gianfelici
Sal De Riso

La sera aperitivo con il limoncello spritz (limoncello, prosecco, ghiaccio tritato e menta) nella Otium Spa sul mare di …….e poi cena da Sal De Riso, lo straordinario pasticciere e ristoratore: antipasto di crudità di mare, pizza con fette di limone e scamorza e “Delizia al limone” (pan di Spagna ricoperto di glassa al limone), il dessert che lo ha reso celebre in Italia.

Passeggiando dopo cena sul breve lungomare continuo ad avere un’indescrivibile sensazione di leggerezza. Merito del limone sfusato di Minori, dell’abilità dei suoi chef e maestri pasticceri, dell’atmosfera magica di questo luogo incantevole.

Delizia al limone, Sal De Riso, Foto Paolo Gianfelici
Delizia al limone, Sal De Riso

Info

“Gusta Minori” è una manifestazione che da 25 anni accende di iniziative la città sulla Costiera Amalfitana. L’edizione di quest’anno ha visto la premiazione dei migliori panettoni d’Italia con una degustazione “fuori stagione” del dolce natalizio sul lungomare in compagnia di canti di Natale e zampognari. Le degustazioni dei piatti tipici è uno dei pilastri della manifestazione come lo è lo spettacolo teatrale “Drama de Antiquis 5.0” che si svolge nella villa romana e che con l’ausilio di moderne tecnologie permette di far rivivere agli spettatori l’autentica ed emozionate atmosfera che si respirava nella villa nei giorni in cui è avvenuta l’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C.

www.gustaminori.it www.prolocominori.it

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