Terre d'Europa

Palermo, una giornata al Teatro Massimo

Accompagnati dalla grande musica: Immersive Concert attraverso un secolo di lirica italiana. La stagione di primavera: dal 15 al 19 marzo, il balletto Le Corsaire su musica di Adam, dal 16 al 23 aprile la Norma di Vincenzo Bellini, dal 19 al 25 maggio l’Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij con la regia di Mariusz Trelinski

Palermo, una giornata al Teatro Massimo

Testo e foto: Paolo Gianfelici

Palermo – Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, è sempre stato un punto d’incontro dei palermitani. Oggi anche il solenne e monumentale tempio della musica è diventato un luogo molto frequentato dal pubblico di tutte le età per assistere agli spettacoli d’opera e di balletto di altissimo livello, a esecuzioni musicali per bambini dai 3 agli 11 anni e ragazzi fino ai 18, che coinvolgono tutti gli artisti del Teatro (orchestra, coro e corpo di ballo), per partecipare a tanti altri eventi.

Salgo la scalinata sormontata dalle colonne e dal timpano come in un tempio dell’antichità, per seguire la visita guidata di questo edificio in stile neo-classico e eclettico, opera dell’architetto Giovan Battista Basile. E’ il più grande teatro lirico italiano e tra i più grandi d’Europa. L’ampio foyer è affollatissimo, fra poco inizierà uno spettacolo per gli alunni delle scuole medie. Attraverso poi un ambiente molto più piccolo, creato per accrescere lo stupore del visitatore quando entra nella Sala grande. L’impatto visivo è pieno di suggestioni. La struttura è quella classica dei teatri lirici dell’Ottocento. Ma quando si osservano i particolari della Sala grande, le composizioni dei palchi e degli arredi, i due grandi pannelli di legno affrescati (i petali) che assicurano l’aerazione naturale del teatro, si scopre che dall’inizio dei lavori per costruire il Teatro Massimo (1872) all’inaugurazione (1897) era passato un quarto di secolo. L’architetto Ernesto Basile, figlio di Giovan Battista nel frattempo deceduto, che aveva portato a termine l’opera, è stato un importante rappresentante dell’arte Liberty. Il grande fascino che emana il Massimo deriva anche dalla combinazione tra le sue linee neoclassiche e la leggerezza dell’Art Nouveau che iniziava diffondersi in Europa.

Palermo, Teatro Massimo, Foto TiDPress
Palermo, Teatro Massimo,

Salgo al palco reale e poi sosto per qualche minuto nel salotto del re. La luce è diffusa da splendidi lampadari e applique di Murano. Prenotando in tempo ci si può sedere con gli amici nelle storiche poltrone di seta bordeaux per un aperitivo esclusivo. La sala dell’eco con pianta circolare ha una cupola dorata e decorata con figure moderniste di danzatrici. La voce di chi sta al centro è amplificata, mentre le conversazioni dei piccoli gruppi che sostano durante le pause degli spettacoli lungo il muro della sala non sono udibili da chi dista pochi metri: l’architettura al servizio della privacy.

Palermo, Teatro Massimo, Foto TiDPress
Palermo, Teatro Massimo

Scendo nella Sala grande. Sta per iniziare l’immersive concert dedicato alla lirica italiana. Le poltrone sono quasi tutte occupate da adolescenti. Il direttore d’orchestra Daniele Malinverno inizia con Verdi: il Nabucco, la Forza del Destino e il Coro di Zingarelle. I componenti del coro del Massimo, disposti nei palchi del primo e secondo ordine, iniziano a cantare, alternandosi a destra e a sinistra della sala. L’effetto è molto coinvolgente e l’acustica perfetta. Eseguono Rossini, Leoncavallo (il Coro delle campane dai Pagliacci), Mascagni, Bellini. Conclude il Nabucco di Verdi con “Va’ pensiero”). Durante 55 minuti molto intensi ho vissuto l’ emozione di attraversare più di un secolo di grande musica operistica italiana.

La sera ho assistito, sempre al Massimo, all’opera buffa Don Pasquale di Gaetano Donizetti, in coproduzione con il Covent Garden di Londra e l’Opéra di Parigi. Direttore Michele Spotti, Don Pasquale Michele Perusi, Norina Giuliana Gianfaldoni, Dottor Malatesta Markus Welba. Il nuovo allestimento del Teatro Massimo e l’ambientazione negli anni Sessanta del Novecento hanno reso lo spettacolo bellissimo, veloce e molto divertente. Più di due ore di musica e di spettacolo avvincente. Sedevo sull’ultima fila della Sala grande, ma le note dell’orchestra e dei cantanti sembravano essere prodotte vicino alle mie orecchie. Miracoli acustici del Massimo.

Una giornata interamente dedicata alla grande musica, un’esperienza da ripetere presto.

Palermo Teatro Massimo, Foto TiDPress
Palermo Teatro Massimo

Gli appuntamenti primaverili con il Teatro Massimo

Dal 15 al 19 marzo, è di scena un nuovo appuntamento con la danza e con il Corpo di ballo del Teatro Massimo impegnato in un altro titolo del repertorio romantico, il balletto Le corsaire su musica di Adolphe Adam, Cesare Pugni, Léo Delibes e Riccardo Drigo.

Dal 16 al 23 aprile ritorna Norma di Vincenzo Bellini con la regia di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi, un allestimento di successo del Teatro Massimo in coproduzione con Arena Sferisterio di Macerata. A dirigere sarà Lorenzo Passerini.

Dal 19 al 25 maggio l’Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij con la regia di Mariusz Trelinski, direzione musicale Omer Meir Wellber. Una visione romantica, decadente e contemporanea dell’eroe di Puškin.

Dal 13 al 18 giugno sarà in scena il terzo titolo di balletto della stagione, Carmen, una nuova creazione realizzata per il Corpo di ballo del Teatro Massimo con la coreografia di Leo Mujić, dedicata al personaggio simbolo della libertà femminile creato da Merimée.

https://www.teatromassimo.it/

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