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Amatrice e l’Alta Valle del Velino: una favola al centro dell’Italia

Genuina ospitalità e cibi eccellenti: le offerte per i turisti proposte dal consorzio "Alte Terre" che riunisce agricoltori e proprietari di agriturismi

Amatrice e l’Alta Valle del Velino: una favola al centro dell’Italia

TiDPress

1AlteterreC’era una volta una terra da sogno proprio al centro dell’Italia. Un invisibile mostro dal nome di terremoto ha scosso questo territorio, ma per fortuna la stessa fiaba può essere ancora raccontata e vissuta. Nell’Alta Valle del Velino e nei dintorni di Amatrice, 21 imprenditori hanno unito le loro forze per garantire ai visitatori un soggiorno indimenticabile. Nel consorzio “Alte Terre” si sono riuniti proprietari di agriturismi, produttori di formaggio e birra e agricoltori che coltivano frutta. La loro proposta per l’estate è il “picnic diffuso” che consiste nell’acquistare un cestino in cartone, che custodisce al suo interno alcune specialità locali e fermarsi a mangiare ammirando uno dei tanti paesaggi incantati che caratterizzano questa zona. Montagne pittoresche, cascate, laghi e fiumi diventeranno così, magari dopo una passeggiata, lo scenario incomparabile per questo picnic. Nel “cestino” si possono trovare ad esempio il formaggio del “Caseificio Amatrice”, la birra “Alta Quota”, delle succose fragole della “Azienda Agricola Scialanga” o le varietà di mele antiche riscoperte da “MelaMille”.

“Umbelicus Italiae”, l’ombelico d’Italia: così definiva Lago di Paterno l’erudito latino Marco Terenzio Varrone, che ha vissuto nell’attuale città di Rieti Si tratta di un lago che nell’antichità ha avuto un grande significato religioso e simbolico. Da questo “ombelico” può idealmente ricominciare il cammino dell’intero territorio dopo il terremoto. “Insieme alla nostra ospitalità noi offriamo anche la nostra autenticità”, spiega Emidio Gentili, presidente del consorzio e proprietario di un agriturismo a Cittareale. È accompagnato da Paolo, che si definisce un “poeta pastore”. “Un’arte antica che crea spontaneamente versi. Abbiamo inventato quello che adesso fanno i rapper, però lo abbiamo fatto 1300 anni fa!”. Se gli si chiede una poesia spontanea sulla bellezza di questo territorio comincia a declamare: “Tra le alte cime e le limpide sorgenti …”, poi si ferma a riflettere, ma il resto della poesia è meglio comporlo di persona ammirando uno dei magici paesaggi dell’ombelico d’Italia.

Info:
www.alteterre.it

http://alteterre.it/index.php/it/press-area/72-video-promo-alte-terre

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