Terre d'Europa

A Valdaora sulle ali del Mirabell

Una struttura che sembra un piccolo castello dell'Alto Adige e che racchiude al suo interno stanze luminose, un gustoso ristorante e una scintillante Spa

A Valdaora sulle ali del Mirabell

Elvira D’Ippoliti

Hotel Mirabell

Hotel Mirabell

Valdaora – Durante l’aperitivo di benvenuto nell’Hotel Mirabell, Judith, la padrona di casa, ci tiene a precisarlo: “Al Mirabell si soggiorna leggeri, senza pensieri e preoccupazioni: quelli bisogna lasciarli a casa”. Come mettere al meglio in pratica un tale buon proposito se non cominciando con un leggero bicchiere di prosecco e tanti, gustosissimi assaggi? L’appuntamento è alle 19 nel salotto dell’albergo tutto legno, calore, poltroncine e angoli dai quali osservare la realtà con uno spruzzo di rosa negli occhi. La musica di un’arpa suonata dal vivo rende ancora più magico l’ambiente. Le cameriere in abiti tradizionali con la gonna lunga, la camicetta bianca e il grembiule volteggiano tra i tavoli offrendo piattini con prelibatezze come gamberi di fiume, strudel di prosciutto, asparagi bianchi e molto altro ancora. Ogni assaggio è una sorpresa di equilibrio e gusto. Il barman intanto si occupa di tenere sempre ben riforniti i calici. I cosiddetti pensieri, se mai qualcuno avesse avuto la sventura di portarseli dietro, sono già svaniti o meglio si sono positivamente concentrati sul buon cibo. La stessa atmosfera lieve accompagnata da squisitezze come filetti di pesce San Pietro, spumose zuppe di verdure e cremose albicocche gratinate si respira poco dopo in sala da pranzo. La tavola è apparecchiata con molta cura: intorno al vaso di vetro che custodisce al suo interno un garofano arancione sulla tovaglia candida sono state messe delle strass rettangolari. Il tovagliolo è piegato a formare una rosa. Ci si serve da soli dal buffet delle insalate e si attinge da vari cestini pieni di pani con cumino e grissini deliziosi. Il resto della cena è servito al tavolo con efficienza.Mirabell-Valdaora-TidPress (3)

L’indomani il verde del prato del giardino che circonda l’albergo invita a fare un tuffo in piscina o a rilassarsi su una sdraio a contemplare il cielo. Per i più mattinieri è possibile partecipare a una camminata in montagna con le guide Heinz o Günther alle quali si unisce volentieri anche Judith. Le camminate durante la settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) seguono itinerari con difficoltà crescente: una bella soddisfazione per chi è nuovo a questo tipo di sport e riesce magari ad affrontare con leggerezza anche la più faticosa. Per tutti, pigri o attivi, il Mirabell ha comunque in serbo l’accoglienza della Aurora Spa. Specializzata in terapie ayurveda e trattamenti estetici, offre ambienti esclusivi tutto legno e relax simili a uno chalet di lusso nel solco della tradizione di montagna. Nell’area fitness è possibile fare ginnastica dolce, posturale, stretching e molto altro. Nel pomeriggio davanti a una buona fetta di torta (disponibile insieme al buffet del giorno fino alle 17) ci si siede in giardino, magari nel punto più tranquillo su un comodo divano a dondolo.

Valdaora è un paesino tranquillo e il Mirabell che si trova nella parte “di mezzo” è anche il punto di partenza per passeggiate tranquille in cerca di shopping goloso. Con la Mobility Card offerta dall’albergo si possono inoltre programmare facilmente delle gite con i mezzi pubblici. L’autobus che parte da Dobbiaco porta ad esempio a scoprire una meraviglia delle Dolomiti, le Tre Cime di Lavaredo. Anche se il rifugio Auronzo, dove arriva l’autobus, non è il punto dove le cime offrono la vista più spettacolare, l’insieme di montagne fatte di rocce plasmate in modo creativo e la vista sul Lago di Misurina sono imperdibili. La sera al Mirabell ad aspettare gli ospiti c’è un chitarrista che conosce tutte le canzoni più romantiche e melodiche. Comincia a suonare e a cantare in giardino e poi accompagna tutta la serata sulle ali di una piacevolezza che il Mirabell sa regalare a ogni ospite.

Informazioni utili:

Mirabell Dolomiten Wellness Residenz
www.mirabell.it

Condividi su:

Riproduzione riservata © Copyright TidPress per Terre d’Europa.