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Torino: il rinnovato Museo Egizio

Grazie ai video 3D basati su documenti di scavo e fotografie d’epoca sono tornate alla loro splendente bellezza originaria la tomba di Kha, di Nefertari e la cappella di Maia.

Torino: il rinnovato Museo Egizio

Ivana Tamai

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Torino- Il Museo Egizio di Torino ha vinto la sua prima grande scommessa: quella di aprire puntualmente i battenti nella rinnovata veste dopo 5 anni di ristrutturazione che ha visto la coesistenza di un cantiere da 50 milioni di euro, tra i più grandi in Europa, senza chiudere neanche per un giorno le visite al pubblico.

Un work in progress evidentemente gradito al pubblico che ha premiato il Museo Egizio con quasi 570.000 presenze nel 2014 (più dell’anno record delle Olimpiadi invernali 2006) che portano il Museo Egizio a posizionarsi fra i primi dieci musei d’Italia e fra i primi cento nel mondo.

Letteralmente reinventato dal direttore Cristian Greco e da un team di giovani egittologi, il nuovo Museo Egizio occupa un imponente edificio barocco nel centro storico di Torino. I suoi quattro piani raccontano non solo contesti abitativi, di culto e corredi funerari, ma anche l’avventurosa storia delle missioni, la loro organizzazione, il loro modo di operare. Perché un museo di duecento anni merita di raccontare anche la sua evoluzione attraverso la storia di donne e uomini che hanno contribuito a formare, studiare e valorizzare la magnifica collezione custodita nelle sale.

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La differenziazione fra percorsi per adulti e per bambini facilita la fruizione del percorso museale grazie anche a unità di approfondimento rintracciabili in tutte le sale con apposita segnaletica mirata alle quattro macro aree tematiche: “come si fa”, “come si dice”, “connessioni”, “storia del Museo”. Questi temi, che accompagnano tutto il percorso di visita del pubblico, diventano quattro viaggi all’interno della collezione, quattro modi di fruizione differenti che apriranno molteplici prospettive, per far sì che la ricchezza del Museo non si esaurisca in una sola visita.

E poi non poteva mancare la più complessa tecnologia che si ritrova nelle ricostruzioni virtuali realizzate in collaborazione con il CNR (Istituto IBAM). Grazie ai supporti digitali con video 3D basati su preziosi documenti di scavo e fotografie d’epoca, sono tornate infatti alla loro splendente bellezza originaria la tomba di Kha, di Nefertari e la cappella di Maia, scoperte da Ernesto Schiapparelli, tra i primi direttori del Museo, all’inizio del ‘900. Tra le molte novità un’area tematica di grande impatto visivo: la Galleria dei Sarcofagi del periodo 1100 – 600 a.C. molti dei quali restaurati presso il Centro di Restauro della Venaria Reale in collaborazione con i Musei Vaticani. Un suggestivo viaggio nel tempo dunque, un percorso cronologico che spazia dal 4000 a.C. al 700 d.C. per concludersi al piano terra fra le statue monumentali, nelle sale di grande impatto visivo allestite dallo scenografo Dante Ferretti.

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Una “meravigliosa assemblea di re e divinità” come la definì Champollion, il padre dell’egittologia che, nel rinnovato Museo Egizio, avrebbe certo saputo decifrare quel modello di partenariato fra pubblico e privato, motore di investimenti di alta qualità, in grado di tutelare e valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale.

Nato dalla collaborazione della Fondazione Museo Egizio, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, il progetto di rinnovamento del Museo Egizio si è dimostrato un esempio di collaborazione fra pubblico e privato vincente che ha rafforzato lo stretto legame con il territorio. Un avvio strategicamente in anticipo di un mese rispetto all’apertura di EXPO 2015 il 1° maggio quasi a dimostrare che questo Museo, ormai in linea con i più moderni standard internazionali, sarà un punto di riferimento per i milioni di turisti attesi per l’Esposizione universale di Milano.

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Info :

Museo Egizio – Via Accademia delle Scienze, 6 – Torino
Tel. +39 011 44 06 903
www.museoegizio.it
 
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Via Garibaldi angolo Via Piave – tel. +39 011 19 66 53 00
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  Foto: Museo Egizio
 
 
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