Terre d'Europa

Le mete da visitare nel 2022 nell’Europa che cambia

Il New York Times pubblica all'inizio dell'anno una selezione di 52 luoghi del mondo da vedere. I criteri della scelta per un turismo sostenibile in una realtà in cambiamento. Alcune destinazioni: Chioggia, Gouda, la Normandia, Thy in Danimarca

Le mete da visitare nel 2022 nell’Europa che cambia

Foto: Normandie Tourisme

Redazione TiDPress

C’è un nuovo concetto che rende una destinazione più o meno attraente per i visitatori ed è la mancanza di overtourism, di sovraffollamento turistico. In Olanda, ad esempio, al posto della gettonatissima capitale è molto meglio programmare un viaggio a Gouda, paese che dà il nome al famoso formaggio a 60 chilometri a Sud di Amsterdam. Gouda dove il formaggio si produce dal 1184 è stata inserita dal “New York Times” in una lista di 52 luoghi che, oltre ad essere valide mete di viaggio, contribuiscono a cambiare – in meglio – il mondo.

In Italia i viaggi più innovativi si faranno a Chioggia, invece che a Venezia, contribuendo a dare respiro alla città lagunare e godendo del privilegio di girare tranquillamente in bici alla scoperta di una deliziosa cittadina piena di storia e di bellezza.

La bici è la grande protagonista anche di un soggiorno in Normandia che con la pista Vélomaritime conduce i ciclisti dalla Manica fino al Mare del Nord su uno scenografico percorso di 1400 chilometri.

Rimanendo in tema marittimo ecco Thy in Danimarca che con i suoi impianti eolici fornisce gran parte dell’energia a tutto il paese. A Thy si sperimentano impianti eolici di grandi dimensioni e i turisti, oltre a visitare il centro di ricerca, possono assaggiare le specialità locali come le birre artigianali e i piatti a base di pesce freschissimo.

Una vera immersione nella natura si vive in Svezia nella regione di Höga Kusten che oltre alla spettacolarità delle scogliere offre la possibilità di fare trekking su centinaia di chilometri di sentieri. Il turismo sostenibile qui va di pari passo con la quotidianità più rispettosa della natura visto l’impegno di rendere Höga Kusten un territorio a emissioni zero entro il 2030.

I vignaioli dell’Alentejo in Portogallo hanno dovuto invece reagire ai cambiamenti climatici che con la mancanza di pioggia mettono in pericolo la produzione dei loro migliori vini rossi. Un viaggio qui significa anche scoprire che dell’ottimo vino può essere creato usando meno acqua e rispettando di più l’ambiente.

I viaggiatori amanti della Grecia ma anche sensibili al volontariato possono scegliere come meta l’isola di Eubea, poco conosciuta dai turisti stranieri e bella come molte altre isole più di moda. Per aiutare gli abitanti che hanno subito danni dagli incendi dello scorso anno a Chalkida, la città principale, si organizza la distribuzione di pasti e generi di prima necessità. Dare il proprio contributo può essere un modo per dare alla vacanza una marcia in più.

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