Redazione TiDPress
Viaggiatori nell’arte e nell’animo delle persone. L’incontro tra l’artista Corrado Veneziano e lo studioso d’arte vissuto nell’Ottocento Giovanni Battista Cavalcaselle si è concretizzato nella mostra “Dipingendo Cavalcaselle, di tersa mano” di Corrado Veneziano visitabile a Roma, a Palazzo Altemps fino al 28 luglio 2024. Cavalcaselle investigava sulla reale attribuzione di importanti opere d’arte intraprendendo lunghi viaggi in Europa. Veneziano, che sta per esporre la sua mostra dedicata a Puccini “Visse d’arte” a Bruxelles, possiede l’arte di far viaggiare chi contempla i suoi quadri in un universo che è un misto di concretezza e fantasia. Concreti sono nei quadri della mostra su Cavalcaselle alcuni appunti che il critico annotava insieme ai suoi schizzi sulle opere che analizzava, fantastico nella doppia accezione del termine l’uso dei colori – “gentili e delicati” come sottolinea Veneziano – le armonie delle forme e l’attrazione che i dipinti esercitano su chi li guarda.
L’appassionante visita alla scoperta dei 26 quadri di Corrado Veneziano esposti nelle sale di Palazzo Altemps tra statue e bassorilievi porta ad ammirare evocazioni di quadri di Botticelli, Cimabue, Pietro Lorenzetti e Piero della Francesca. Gli schizzi delle opere realizzati da Cavalcaselle sono ruvidi rispetto alla morbida armonia delle opere di Veneziano che raccontano l’originale e la valutazione di Cavalcaselle con un’interpretazione che è fresca, lieve e personalissima. Piccoli tratti dorati impreziosiscono alcuni quadri. In altri invece figure accennate si stagliano sullo sfondo fatto d’armonia di colori, quasi come se i soggetti rappresentati si affacciassero sulla scena con una qualche timidezza per poi trovare, forse contagiati dall’entusiasmo di chi li guarda, il coraggio di emergere e farsi scoprire appieno.
Corrado Veneziano , “Dipingendo Cavalcaselle, di tersa mano”
a cura di Francesca Barbi Marinetti
Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps
fino al 28 luglio 2024