Terre d'Europa

Vorarlberg: la via dell’acqua parte dal Museo Rolls-Royce

di Paolo Gianfelici

L’itinerario dell’Acqua prende il via dal parcheggio di Dornbirn-Gütle, vicino ad una collezione di quaranta Rolls-Royce d’epoca. Dentro la forra dei misteri, mille riflessi brillano nell’oscurità. La cascata pietrificata di Lingenau.


Il Körbersee

Dornbirn (E.T.News) – Il Bregenzerwald è il territorio di montagna, ricoperto di boschi e solcato da rapide acque, che inizia appena uscendo dal capoluogo del Vorarlberg. Si possono fare qui un’infinità di cose durante una vacanza di qualche giorno: dalle esplorazioni speleologiche alle discese nei canyon con la corda per decine di metri, salto finale nell’acqua gelida e cristallina compreso. Dal rafting al bunge, dalle arrampicate o ad una più tranquilla passeggiata in mountain bike.
Chi, invece, dopo una nottata musicale di sogno, passata a Bregenz sulle rive del Lago, vuole dedicare una giornata piena all’esplorazione del Vorarlberg e delle sue acque, deve partire da questa cittadina ed in particolare dal suo Museo della Rolls-Royce, il più grande del mondo. E’ paradossale trovarsi davanti il tempio del simbolo metropolitano dei vip, in mezzo a queste montagne sperdute. Il proprietario del Museo ha raccolto più di quaranta automobili che rappresentano un pezzo della storia del mondo negli ultimi ottanta anni: dalla RR della regina Elisabetta a quella di John Lennon, dall’auto del dittatore spagnolo Francisco Franco a quella di re Giorgio d’Inghilterra. Un’attenzione particolare bisogna accordare alla RR nera del 1933, appartenuta ad un gangster di Chicago, con tanto di lunotto posteriore abbassabile, per consentire alle sue guardie del corpo di usare il mitra. (www.rolls-royce-museum.at)

L’itinerario dell’Acqua parte dal parcheggio di Dornbirn-Gütle. La Rappenlochschlucht è la forra dei misteri, preceduta dalle opere collegate alla centrale idroelettrica di Ebensand, costruita a fine Ottocento dall’ingegner Negrelli, l’ideatore del canale di Suez. Si sale lungo uno stretto sentiero ed un cunicolo scavato dall’acqua nella roccia. La salita non è così ripida da mozzare il fiato, ma ciò che vedi intorno, si. Visitando la forra in una giornata di sole, si vedranno emergere dall’oscurità i mille riflessi dell’acqua che scivola sulla pietra. Più avanti c’è lo sbarramento e dietro la valle a forma di conca. Qui la marna, roccia formata da calcare e d’argilla, è ancora più morbida. Le acque del Dornbiner Ache vi sono penetrate ancor più facilmente. Sull’altra estremità del laghetto sono collocate le turbine dell’antica centrale idroelettrica, e più avanti il secondo tratto di forra, l’Alploch, che prima sale leggermente e poi ridiscende, sul ponte Ammannsbrücke, verso Dornbirn-Gütle. Un’escursione insolita di circa tre ore in tutto, attraverso i misteri del mondo sotterraneo scavato dall’acqua, consigliabile per la sua relativa facilità anche ai bambini.

L’itinerario dell’Acqua prosegue verso Lingenau dove si osserva uno spettacolo naturale stupefacente. La massa d’acqua precipita a salto, suddivisa in mille rivoli che trasformano in calchi di pietra le foglie ed i rametti caduti sul terreno.E’ un fenomeno dovuto al ferro contenuto nell’acqua che costruisce dei baldacchini o altre strane figure in una sorta di cascata pietrificata color giallo, ocra e marrone chiaro.

Prima di arrivare a Lingenau si può fare una sosta a Schwarzenberg, dove la Schubertiade (www.schbertiade.at) si apre ogni anno in giugno e prosegue in agosto. I concerti, di altissimo livello, si svolgeranno nella Angelica Kaufmann Saal dal 22.08 al 07.09.2003. Sono previste matinée, concerti pomeridiani e serali.

Il percorso dell’Acqua “controcorrente” si conclude sull’Hochtannberg, nel centro del Vorarlberg. Tra prati con fiori blu e gialli e qualche raro rododendro, si percorre un facile cammino di tre ore che fiancheggia dall’alto i due laghetti alpini di Kalbelesee e di Körbersee. Lo sfondo è imponente: cime altissime, pareti rocciose che si stagliano sullo sfondo rosso chiaro del tramonto estivo. Sono arrivato nel cuore delle Alpi.

Info: vorarlberg-tourismus.at


La Rappenlochschlucht:
la forra dei misteri
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