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Tunisia, una costa tra mare e luce

Testo e foto: Elvira D'Ippoliti



 Il Golfo di Tunisi racchiude l’antico paese di Sidi Bou Said, le rovine di Cartagine, promontori e spiagge bagnati da un mare vicino

La Marsa (TidPress) – Le porte della Tunisia si aprono con cordialità ai visitatori. I colori che le contradistingono sono l’azzurro intenso e il giallo sole. L’arco che le incornicia è dipinto a spicchi bianchi e neri.
L’arrivo a La Goulette, il porto di Tunisi, è coinvolgente e indaffarato. Si esce dalla “pancia” della Sorrento, la nave traghetto della compagnia Grimaldi, con le vibrazioni dei motori nelle orecchie. La mente è piena di sensazioni d’infinito, raccolte nella sfera dei sogni, mentre si passa una notte tranquilla cullati dal mare e dall’energia della nave. La Tunisia si presenta con la semplice ed inconfondibile architettura delle sue costruzioni basse e bianche.
Lo sguardo si riposa su una prospettiva di vastità che non è dovuta solo alla vicinanza del mare. C’è qualcosa nell’aria che intona l’animo al sereno.

Un quartiere di La Goulette si chiama “Piccola Sicilia” ed esprime l’antico legame tra le due sponde del Mediterraneo, il desiderio di accoglienza dei tunisini e di scoperta degli italiani. Accanto al minareto svetta alla stessa altezza il campanile di una chiesa.

Sidi Bou Said

Sidi Bou Said

Sulla collina di Byrsa la cattedrale dedicata a San Luigi, ora sconsacrata, sorveglia le rovine dell’antica Cartagine. Le ville dai muri candidi si sono insinuate nell’ampia area archeologica e raccontano il loro lusso, mostrando giardini fioriti schermati dalle palme. Sul davanzale della finestra di una palazzina, a pochi passi dal Museo di Cartagine, sono state appoggiate le coperte a prendere aria. Il lusso si è trasformato in semplicità di vita, in cui la simpatia, come nel nostro Meridione, è un ingranaggio fondamentale.
La Costa di Cartagine mostra spettacolari affacci sul mare color zaffiro. La terra tunisina che ospita aiuole fiorite al bordo della strada è rosso mattone. A contatto con l’acqua si trasforma in sabbia dorata. Su una collina si stende l’antico paese di Sidi Bou Said. Le porte turchesi sono ricoperte di ghirigori e disegni stilizzati realizzati con borchie scure. “Più elegante ed elaborato è il disegno della porta, più importante è l’interno della casa”, recita un’antica regola. La porta immaginaria che si spalanca su Sidi Bou Said è un arabesco. Segue l’intreccio delle stradine, lungo le quali perdersi, lasciando vagare lo sguardo sulle linee architettoniche che creano un gioiello dall’aspetto luminoso e armonico. L’effetto Tunisia comincia a farsi strada nell’animo, forza le barriere delle abitudini con dolcezza: lo stile, le atmosfere ed i profumi sono una continua scoperta, accompagnata dalla sensazione di essere accolti con naturalezza all’interno di una comunità, che mostra con orgoglio il proprio carattere, ma è incapace di far sentire l’ospite un estraneo.

All’interno del Café de Nattes si alzano colonne di legno laccate a spirale di verde e rosso brillante. Turisti e abitanti di Sidi Bou Said scelgono dove accomodarsi seguendo l’impulso del momento. Ci si siede su una pedana e si poggia su un vassoio rialzato il bicchiere del tè con i pinoli. I tavoli sul ballatoio di legno accanto all’ingresso sono un punto d’osservazione privilegiato. I camerieri distribuiscono i narghilè ed il tempo sembra fermarsi in un’atmosfera che mischia solitudini che ostentano leggerezza a un allegro desiderio di condividere lo spazio. Il venditore di mazzolini di fiori d’arancio, gli steli legati stretti con un filo colorato, sorride offrendo la sua merce. Il gesto semplice di portarsi i boccioli al naso, solo per il gusto di assaporarne il profumo, diventa un elemento importante del soggiorno in Tunisia. Qui si godono anche le minuscole cose e il paese si svela come un mosaico fatto di tante piccole tessere colorate che nell’insieme mostrano il loro splendore.

Ai piedi della scala che porta al caffè la strada è un susseguirsi di botteghe che vendono merce per turisti: difficile resistere a fare qualche acquisto. La gentilezza dei venditori non ha nulla di invadente e ci si abitua con estrema facilità al tradizionale mercanteggiare. Basta fare pochi passi per ritrovare zone di Sidi Bou Said in cui regna l’originale tranquillità. La sua storia si vive in diretta visitando l’albergo Dar Said, ricavato negli spazi di una casa dell’Ottocento. Il mondo in cui abitava una numerosa e tipica famiglia benestante si apre dietro un portone dall’aspetto sorprendentemente semplice. Piccoli cortili interni creano degli spazi riservati alle stanze che vi si affacciano. Lucide piastrelle con minuziosi decori danno una sensazione di ulteriore freschezza ai muri bianchi. Nella fontana al centro del cortile principale galleggiano dei fiori: la bellezza del mondo esterno si riflette all’interno della casa, creando un’oasi di tranquillità affacciata su un panorama con lo sfondo del mare blu e del promontorio che delimita in lontananza il Golfo di Tunisi.

La porta giallo-sole

Café de Nattes

Si ritorna all’esterno con la mente ammantata da un velo di nostalgia: quel luogo così deliziosamente appartato è come un rifugio famigliare. La Costa di Cartagine sembra riflettere ed amplificare la luce del sole. Le strade sono nastri d’asfalto intercalati da rotonde trasformate in aiuole. Su una di queste rotonde si è “incagliata” una piccola barca di pescatori. Si imbocca una strada secondaria che va a finire con spontaneità su una spiaggia. Poco prima della frontiera di sabbia si apre il cancello che conduce al cortile dell’hotel The Residence. L’impatto visivo è notevole: la hall è un’altissima costruzione dal soffitto a volta. Ai due lati dell’immenso portone d’ingresso le ali di un portico, creano un’ulteriore prospettiva di ampiezza. L’andamento architettonico segue lo stesso schema. La hall termina in una vetrata “sorvegliata” da due palme giganti e a destra e sinistra si sviluppa il resto dell’edificio. Al di là della vetrata i colori del giardino ed il blu della piscina sono come un affresco protetto dal vetro. La piscina coperta è un segmento a sé, dove tra colonne, soffitti a volta, scalini di marmo e ballatoi ci si immerge nei benefici dell’acqua marina riscaldata per la talassoterapia. La spiaggia è a pochi passi: si passeggia per riempirsi la mente di luce. La porta per la Tunisia si è ormai spalancata e l’interno è una realtà da scoprire con gustosa lentezza, fino ad arrivare ad assaporare appieno il benessere che sa donare.

Informazioni utili:

Ente Nazionale Tunisino per il Turismo
www.tunisiaturismo.it
info@turismotunisia.it

L’area archeologica di Cartagine è molto vasta e inframmezzata da lussuose ville. Comprende i porti punici, il quartiere residenziale di Magone (antico re di Cartagine), le Terme di Antonino e le fondamenta delle ville romane. Altri resti romani si trovano all’interno di un parco archeologico, mentre il teatro romano è stato restaurato ed ospita gli spettacoli del Festival Internazionale di Cartagine. Le rovine sono arricchite dalla presenza di diversi musei: il Museo di Cartagine (manufatti cartaginesi, romani e cristiani); il Museo Paleocristiano ed il Museo Oceanografico (modelli di vascelli per la pesca nel Mediterraneo). Sulla collina di Byrsa si trovano le rovine della Cartagine preromana.

The Residence – Tunis
Les Côtes de Carthage – La Marsa
www.theresidence.com

Utilizzando la navetta messa a disposizione dall’albergo, in pochi minuti si raggiunge The Residence Tunis Golf Course: un panoramico campo da golf con 18 buche progettato da Robert Trent Jones II. Il benessere, oltre che dallo sport, su questo campo si respira nell’atmosfera incantata della riserva naturale nella quale si trova. Gli ostacoli si alternano in piena armonia tra il prato ed il lago salato che con i suoi piccoli specchi d’acqua aggiunge fascino alla vasta distesa d’erba nelle vicinanze del mare. Un’elegante club house con ristorante, bar e piscina completa il quadro per vivere un’indimenticabile esperienza di golf.

Dar Said

Sidi Bou Said
www.darsaid.com.tn

Per cominciare la vacanza anche durante il viaggio, si può raggiungere la Tunisia via mare. La compagnia di navigazione Grimaldi-Lines solca il Mediterraneo tutto l’anno e raggiunge Tunisi settimanalmente partendo da Civitavecchia e Trapani e due volte la settimana da Salerno e Palermo. Sulla nave si può imbarcare anche l’automobile o il camper. Il viaggio è un piacevole e lento “salto” da un continente all’altro.
www.grimaldi-lines.com

22.04.2010

Porta turchese con arabeschi

Una corte maiolicata
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