Terre d'Europa

La casa dell’ultimo zar

di Svetlana Kokoshkina

Le pagine sconosciute della vita degli ultimi Romanov rivivono nella mostra di Palazzo Alessandro.L’abitazione dei sette membri della famiglia imperiale, proclamati santi martiri, meta di pellegrinaggio. Si prevede un boom di visitatori per i festeggiamenti dei 300 anni dalla fondazione di San Pietroburgo.


Maria, Tatjana,
Anastasia e Olga Romanov
(da sinistra a destra).
San Pietroburgo, 1914

Puschkin (E.T.News) – Questa città, nei pressi di San Pietroburgo , famosa per la Residenza estiva di Caterina II, oggi offre una nuova pagina della sua storia. E` una pagina tragica, per lungo tempo taciuta, sulla vita e sulla morte dell’ultimo zar russo della dinastia dei Romanov, Nicola II, e della sua famiglia, fucilati negli anni della rivoluzione (1918) e proclamati santi martiri dalla Chiesa russa nel 2000.

L’esposizione e` installata nell’ala sinistra di un armonioso edificio in stile classico russo, detto Palazzo Alessandro, eretto dall’architetto italiano Giacomo Quarenghi ( 1744 – 1817 ) dopo il 1790 su ordine di Caterina II e ideato come regalo di nozze per il suo nipote prediletto Alessandro I che preferi` vivere nella vicina Residenza di sua nonna. Il Palazzo divenne cento anni più tardi l’abitazione di Nicola II e della sua famiglia.

Dal 1997 il Palazzo e` stato parzialmente aperto al pubblico come museo ( una parte dell’edificio e` ancora occupata da una Scuola edilizia di marina militare). I lavori di restauro hanno reso possibile ricostruire la storia della vita della famiglia imperiale (dalla nascita tra queste mura di Nicola II fino al giorno del suo arresto e del trasferimento, nel 1917, a Tobol’sk e poi ad Ekaterinburg, luogo dell’eccidio della famiglia imperiale .
La mostra rende l’omaggio alla memoria, alla sofferenza e alla resistenza spirituale della famiglia martire offrendo anche l’occasione ai russi contemporanei di rivedere la propria storia e capire meglio e la tragedia dei Romanov le sue pagine sconosciute.

Attraverso i documenti e gli oggetti per la maggior parte dell’epoca, esposti nei Saloni di gala, nelle Sale di Alessandra Fjodorovna , moglie di Nicola II , nelle Sale e nello Studio di gala di Nicola II , nelle Stanze appartenenti alle quattro figlie (Olga, Tatjana, Maria, Anastasia) e al figlio Alessio, erede al trono, malato di una malattia incurabile (l’emofilia), si presenta l’atmosfera nobile, modesta e religiosa in cui viveva la famiglia imperiale.

Si disegna un ritratto completo della personalita` dell’ultimo zar russo , uomo, padre di famiglia, governante . Tra le virtu` di Nicola II politico, viene messa in risalto la sua iniziativa, oggi molto attuale, di creare dopo la fine del conflitto mondiale (1914-1918) un’associazione di governi europei. Il suo progetto sarà alla base della Lega di Nazioni e piu` tardi delle Nazioni Unite. Per questa ragione il ritratto di Nicola II si trova oggi nello studio di gala dell’ONU.

Del complesso architettonico del Palazzo fanno parte anche un grandissimo parco naturale e vicino, la Cattedrale Fjodorovskij e la cittadina omonima con il Monastero maschile. La cattedrale fu costruita negli anni 1902-12 dall’architetto V. Pokrovskij con i finanziamenti della famiglia imperiale ed e` dedicata all’icone natalizie dei Romanov: la Madonna della chiesa di San Theodoro a Kostroma.

Nella parte inferiore della Cattedrale si trova una grotta aperta ai visitatori e ai pellegrini installata su richiesta dell’Imperatrice per uno dei piu` famosi e amati Santi russi Serafim Sarovskij, il taumaturgo.
L’interno della parte superiore della cattedrale, che come il Palazzo Alessandro ha subito gravissimi danneggiamenti durante l’ultima guerra mondiale, e` in via di restauro. Fanno impressione alte colonne in mattone, e pareti ancora senza il rivestimento solito alle chiese russe, con dei ritratti di Nicola II, sua moglie e figli, nuovi santi martiri.

Le mura del Monastero, con le torri in stile falso russo distrutte durante l’ultima guerra, sono testimoni di un’opera nobile dell’imperatrice e delle sue figlie che durante la Prima guerra mondiale venivano qui in qualita` di infermiere a curare ufficiali e soldati feriti, trasportati dal campo di battaglia.

Come si sa nel 1996 a San Pietroburgo ha avuto luogo la cerimonia solenne della sepoltura dei resti dei membri dell’ultima famiglia imperiale trovati sul posto di fucilazione. La Chiesa russa pero` non ha riconosciuto l’identita`
dei resti. La fine tragica della famiglia Romanov rimane ancora oggi un enigma.

Info: Palazzo Alessandro, Via Dvorzovaja 2, Pushkin 196601, Russia
Tel.: 007 812 466 66 69 Fax: 007 812 465 21 96
A 25 km da San Pietroburgo (30 minuti con il treno dalla Stazione Vitebskij fino alla stazione Carskoe Selo e poi gli autobus nn. 371 e 382 fino ai parchi).
Oppure dalla stazione di Metropolitana “Moskovskaja” l’autobus n. 287 o l’autobus-taxi n. 20


Icona recente con
l’immagine dello
Zar Nicola, il Purificatore
Condividi su:

Riproduzione riservata © Copyright TidPress per Terre d’Europa.