Terre d'Europa

Austria
L’albergo nel mondo perfetto

Testo e foto: Elvira D'Ippoliti



 In Carinzia, vicino a boschi e laghetti, l'Hotel Ronacher e le sue sorgenti termali offrono il lusso di avere tempo per se stessi

Bad Kleinkirchheim (TidPress) – La morbida acqua termale della fonte dell’Hotel Ronacher mi abbraccia a mezzanotte nella piscina dell’albergo. La porta scorrevole si apre con un discreto fruscio. Pur sapendo che la zona termale del Ronacher è a disposizione degli ospiti anche a quell’ora, entro chiedendo mentalmente permesso all’acqua.
“Il lusso di oggi è avere tempo e spazio per se stessi”, mi spiegherà il giorno successivo Simone Ronacher, proprietaria insieme al marito Markus dell’hotel a cinque stelle incastonato nella valle ai margini del paesino di Bad Kleinkirchheim.
Ho la sensazione di avere tutto il tempo e lo spazio del mondo. Scendo le scale della piscina e comincio il mio personale dialogo con l’acqua: ne apprezzo le freschezza, il sentore di roccia di montagna e la dolce consistenza. Anch’io divento fluida e leggera e la solitudine del momento notturno non fa che accrescere l’emozioni che provo. Abbandono il concetto di misurazione del tempo e mi affido all’acqua: il rigenerante soggiorno nell’Hotel Ronacher ha appena avuto inizio.

Foto Thermenhotel Ronacher

Piscina esterna d’acqua termale

Alla lunga notte delle terme corrisponde la flessibile mattinata della prima colazione che dura fino a mezzogiorno. Entro nella zona ristorante e mi ritrovo in un grande negozio delle delizie uscito da una fiaba moderna, uno “Schlaraffenland” (Paese della Cuccagna) nel quale perdersi tra mille delizie: succhi di frutta e di verdura che sprizzano freschezza, formaggi, latte e yogurt, salumi e dolciumi, marmellate e dolcetti, torte e pane odorosi di forno e un’intera parete tappezzata di cassettini contenenti tutti i possibili tipi di tè e qualcuno in più creato appositamente. Una signora sorridente occupa la sua posizione dietro ai fornelli e prepara crêpes farcite secondo l’umore ed il gusto degli ospiti. Mi accomodo al tavolo e comincio a mangiare, l’apparenza da favola nella quale mancano solo colorati leccalecca e lo zucchero filato si concretizza nel gusto e nella freschezza dei cibi.

Il “buon chef” si riconosce dal mattino e Michael Oberrauter che lavora da più di vent’anni al Ronacher oltre a essersi guadagnato i “due cappelli” nella guida Gault Millau riesce a rendere indimenticabile ogni sosta nel suo ristorante. “Sono nato qui vicino e gioco per così dire in casa”, ci racconta dopo averci servito a fine pasto un vassoio di cioccolatini ripieni a forma di cuore sui quali sono stati “disegnati” a mano tanti altri piccoli cuoricini. “Scelgo la freschezza e la genuinità dei prodotti della Carinzia, tenendo alto il concetto di alimentazione sana, ma non sono chiuso a influenza esterne”. Il suo vice è infatti Giuseppe (Peppino) Nocera, campano doc, che arricchisce i tesori gastronomici carinziani con i sapori ed i colori del Mediterraneo. “La salsa di pomodoro è l’abc della cucina italiana e per me corrisponde al concetto di casa. Qui al Ronacher vogliamo viziare i nostri clienti con quel calore famigliare che nei nostri moderni ritmi di vita spesso non trova modo di esprimersi attraverso i pasti”, racconta Giuseppe con un sorriso contagioso.

Il buonumore del sous chef e quello di tutto il personale è contagioso e presto al Ronacher ci si sente dei piccoli sovrani che condividono gli spazi comuni, mai affollati, con altri privilegiati. Le stanze sono un castello personale: spaziose e arredate con gusto. Si può scegliere anche l’ambientazione tipica degli chalet di montagna nelle suite con stufe tradizionali in muratura e pareti di legno odoroso di miele. I balconi si affacciano sul verde paesaggio della valle e quello che Simone Ronacher definisce il suo “mondo magico” diventa la realtà quotidiana di tutti gli abitanti dell’albergo. La padrona di casa in costume tradizionale accompagna gli ospiti a visitare la struttura ogni mercoledì e sabato alle undici.
In un corridoio sono appese le foto di famiglia che testimoniano la storia dell’hotel. “Quando i parenti di mio marito hanno costruito l’albergo”, racconta Simone, “per i grand hotel si sceglievano le zone in ombra, ma i Ronacher capirono sin da allora che era il sole a portare benefici per la salute”.
Da allora di tempo ne è passato, ma l’acqua e il sole continuano a essere tesori che tutti apprezzano. La lungimiranza dei Ronacher senior si è trasformata in un luogo dove, secondo la padrona di casa “ci si toglie dalle spalle per alcuni giorni il fardello dei problemi”. “Molti nostri ospiti sono dei manager molto impegnati”, spiega ancora Simone Ronacher, “e qui riescono ad apprezzare appieno la nostra realtà fatta di riposo, attività nella natura e benefica acqua termale. Molti mi raccontano che quando sono qui la tensione cade. Al Ronacher è molto difficile sentire voci alterate da litigi. Forse la nostra acqua ha qualche potere in più rispetto alle altre acque termali”.

Difficile non essere d’accordo con lei soprattutto se uscendo dall’albergo ci si dedica a una breve passeggiata per raggiungere la vicina chiesetta circondata da un morbido prato verde smeraldo, la Kathreinkirche. Passo davanti al giardino delle erbe dell’albergo che mi ricorda i sapori genuini assaggiati la sera prima e percorro la piccola salita incuriosita dalla visione di questa semplice costruzione. La prima cosa che noto sono le candele all’interno della cripta la cui luce si intravede dalla finestra con le sbarre. Trattengo istintivamente il respiro: c’è qualcosa di indefinibile in questo luogo, una commistione tra fede e presenza di Dio nella natura che apre gli orizzonti della mente. Le cose importanti sono spesso le più semplici e la Kathreinkirche è solo una piccola chiesa di montagna, ma all’interno della sua cripta essenziale sgorga l’acqua. Sulla superficie di un pozzo circolare a poca distanza dalla sorgente galleggiano delle rose. In una nicchia si trova una statua che rappresenta la pietà. Mi bagno le mani e penso alle parole lette su una targa all’entrata: ‘Il suo corpo era ferito e la sua mente confusa, ma la sua anima lo portò in questo luogo. Qui si riappropriò del proprio tempo, fece molti bagni e bevve l’acqua di sorgente fino a guarire. Sii il benvenuto anche tu in questo luogo di forza, guarigione e fede.’

Simone Ronacher nella suite “Mille e una notte”

Il mondo perfetto si specchia nel Feldsee

Ritorno in albergo per dedicarmi a un altro tipo di cura di me. Nel reparto wellness del Ronacher mi aspetta una minuta donna thailandese che mi sorride e mi accompagna in una stanza. Qui mi invita a sdraiarmi su un basso materasso a terra e poi comincia a muovere le mani in una specie di danza sulla mia schiena. Sono i gesti di un esclusivo massaggio riservato ai re di Thailandia che ha il potere di sbloccare le tensioni che non sappiamo di aver accumulato. La mani della piccola donna si rivelano forti in maniera sconcertante e capaci soprattutto di scovare con facilità i punti dolenti di schiena, braccia e gambe. Dopo questo regale trattamento mi lascio viziare da quello a base di miele: la massaggiatrice in questo caso è una simpatica ragazza tedesca che con molta professionalità e cortesia alla fine mi accompagna in una stanza con vista giardino, dove ha preparato per me una zona relax fornita di sdraio e tè ayurvedico. Mentre ozio, in pace con me stessa, mi rendo conto che i trattamenti wellness del Ronacher mi hanno fatto atterrare sul gradevole pianeta dell’io, un mondo dove entrare in contatto con se stessi e godere della propria compagnia, la più importante che ci sia – senza dimenticare la presenza degli altri.

Il buffet delle fiabe del mattino la sera offre la sua versione più casalinga. Alcuni cartelli danno simpaticamente consigli: ‘Gertrude consiglia l’insalata di patate’, recita uno. Non conosco Gertrude ma decido di fidarmi. Non me ne pento. Le patate sono di consistenza setosa e immerse in un condimento agrodolce molto gustoso. Molti altri allettanti cibi sono senza indicazioni e spaziano dal pesce, alla carne, passando per le insalate ed i formaggi. Questo antipasto luculliano è solo l’inizio di un’esperienza del gusto che di certo non annoia. Il menu che trovo sul tavolo mi permette di scegliere tra diverse portate e i vini carinziani come quello ricavato dal vitigno autoctono Roesler si rivelano una piacevole sorpresa.

Bevo un calice di rosso e vedo le acque limpide e fresche di un laghetto della Carinzia circondato dagli alberi.
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Informazioni utili:

L’Hotel Ronacher è un mondo da scoprire anche per l’offerta dei massaggi e dei trattamenti estetici. E’ possibile scegliere tra massaggi classici, speciali (come quello al miele o con timbri caldi), massaggi energetici, ayurveda e impacchi. E’ possibile fare il bagno in cinque piscina d’acqua termale. Il Ronacher mette inoltre a disposizione dei clienti sei saune, bagni di vapore e grotte. L’accoglienza per i massaggi avviene in una gradevole zona relax denominata “Toscana” che si trova accanto alla reception dedicata alla zona termale. Per coccole esclusive e lussuose si può anche riservare la SPA privata “Mille e una notte”.

MEDICALWELLNESS al Ronacher

Quattro elementi (acqua, aria, fuoco e terra) e un soggiorno (3 o 7 giorni) prevengono e rimediano il burnout, quella sensazione di malessere generale dovuta allo stress che include irritabilità, problemi di concentrazione o memoria e mal di testa. La rigenerazione avviene attraverso un connubio di acque termali, massaggi speciali e piacevoli escursioni in montagna che riducono l’ormone dello stress. La presenza costante e attenta del “dottore di montagna” dott. Hofmeister che prepara programma di cura personalizzati secondo i principi della medicina integrativa e l’offerta gastronomica sana e variegata, riportano sul terreno del benessere tutti gli stressati più accaniti.

Thermenhotel Ronacher
Familie Ronacher
Thermenstraße 3 – Bad Kleinkirchheim – Kärnten/Austria
Tel. +43 42 40282
www.ronacher.com

Vacanze in Carinzia
www.carinzia.at
info@kaernten.at

Austria Turismo
840999919
vacanze@austria.info
www.austria.info

05.10.2012

Feldsee

Kathreinkirche nella valle di Bad Kleinkirchheim
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