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Occitania: i tesori del Tarn

Le “Mirabilia” del dipartimento del Sud-Ovest della Francia: l’ambiente ameno di Ambialet, il giardino classico di Le Nôtre a Castres, il passato grandioso di Cordes, l’aglio rosa di Lautrec, il castello di Salettes e il Gaillac

Occitania: i tesori del Tarn

Testo e foto: Richard Brütting

Lautrec

Lautrec

Ambialet. A 25 kilometri d’Albi, il meandro grandioso (3 km) del Tarn ha creato il posto idillico di Ambialet. Come in uno specchio immenso, la roccia scura si riflette nel fiume. In cima a una collina ripida si innalza un antichissimo monastero dei Benedettini, oggi succursale di un’università americana. La chiesa romanica del priorato (XI secolo), comunque, resta aperta al pubblico. – Da due secoli l’albergo-ristorante “Du Pont” (da sette generazioni proprietà della famiglia Saysset) approfitta della posizione unica di fronte al Tarn per accogliere ospiti che possono dedicarsi a numerose attività sportive: fare il bagno al fiume o alla piscina riscaldata, affittare una canoa, pesca, fare trekking o una pedalata. Ottima la gastronomia regionale, preparata con raffinatezza e creatività dal Maître d’hôtel.

Castres. La città natale dell’imminente socialista e umanista Jean Jaurès, assassinato per il suo impegno pacifista alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, si vanta di un gioiello prestigioso: il famoso giardino civico, disegnato dal giardiniere di Luigi XIV, André Le Nôtre, nello stile del classicismo francese. Dal Seicento le forme regolari del bosso, che rassomigliano a un ricamo in filigrana, non sono state modificate. Lungo il fiume Agout si elevano suggestivi edifici, che, un tempo, ospitavano i laboratori degli artigiani del luogo: tessitori, tintori, conciatori. – Ai visitatori della città, Le Castelet, a sette kilometri da Castres, offre un incantevole alloggio in una dimora storica collocata nella natura.
Cordes-sur-Ciel. Nel Sud della Francia, la città fortificata per eccellenza è Cordes-sur-Ciel. Fondata dal Conte di Tolosa Raimondo VII nel 1222, durante la crociata contro gli Albigesi, la città, inaccessibile per la sua posizione panoramica sopra una collina, ha visto un passato splendido come centro di attività commerciali e artigianali (soprattutto produzione di cuoio). Oggi quasi inabitata, ma molto apprezzata dai turisti, Cordes è nota per i suoi edifici in stile gotico. Le facciate scolpite sono abbellite con figure di animali magici. – Un alloggio delizioso è la casa “Le secret du chat”, situata nella parte alta della città. Pezzi di collezione, provenienti da tutte le parti del mondo, creano un ambiente inedito.
Lautrec. Sei intenditore della buona cucina e apprezzi i condimenti forti? Allora bisogna recarsi a Lautrec in Cuccagna. La cittadina, oggi ancora in parte fortificata, è il paradiso del rinomato aglio rosa, certificato IGP (Indicazione Geografica Protetta). Nei pressi di Lautrec, ogni anno si producono 400 – 800 tonnellate del bulbo gustoso. Piacevole è anche una passeggiata tra le vie medievali del villaggio, che ha dato le origini agli antenati del pittore Henri de Toulouse-Lautrec. Nella collegiata S. Rémy, edificata fin dal 1394, ho visto una pala sorprendente, che rappresenta un’inconsueta ma attraente Santa: la Douceur (la Dolcezza).
Château de Salettes. Questa dimora di lusso, situata in mezzo del vigneto di Gaillac, offre un albergo****, SPA e ristorante. Nel X secolo, i Benedettini iniziarono la coltivazione della vigna nella zona di Gaillac, e, memori di questa tradizione, si producono al Castello di Salettes rossi corposi, eleganti bianchi e dolci. Mi è piaciuto soprattutto uno spumante effervescente che fa bollicine generose.

Informazioni utili:

Centrale de réservation – Tarn Reservation Tourisme        www.tourisme-tarn.com

Château de Salettes    Lieu dit Salettes   Cahuzac sur Vère
www.chateaudesalettes.com

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