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Il Trenino verde della Alpi: Thun, Spiez, Harder Kulm

Aperitivo sul battello verso Spiez. Il panorama al tramonto sulle montagne e i due laghi, colorati di rosso, dalla terrazza dell'Harder Kulm

Il Trenino verde della Alpi: Thun, Spiez, Harder Kulm

Testo e foto: Brunella Marcelli

Thun (Cantone di Berna) – Il viaggio nella sorprendente regione dell’Oberland Bernese prosegue. Riprendo il Trenino verde delle Alpi per recarmi a Thun. “Swiss Travel Pass” permette di viaggiare in modo flessibile, utilizzando non soltanto il treno, ma anche bus, battelli, funivie. Dalla stazione di Thun vado direttamente all’imbarco del battello per l’itinerario sul lago. Un aperitivo in navigazione accompagna l’incantevole vista: villaggi, castelli, le cime coperte di neve dell’Eiger e della Jungfrau. Gli occhi si perdono tra il blu del lago e il verde delle colline e delle montagne.

La prima tappa è la citta di Spiez. La giornata è così soleggiata e l’aria così tersa che la cittadina mi appare come circonfusa da una luminescenza. Si percepisce un senso di animazione. Oltre agli sport acquatici, sule rive molte persone fanno jogging o vanno in bici. Altri, invece, semplicemente si rilassano nei caffé.
Mi dirigo verso l’antico borgo medioevale, su cui domina il castello, la cui struttura originaria risale alla metà del XII secolo, e l’Alte Kirche, la chiesa antica. Costruita pochi anni dopo il Mille, rappresenta il prototipo delle chiese romaniche della zona. Oltre a offrire uno straordinario colpo d’occhio sull’insenatura su cui si adagia la cittadina, la zona del castello appare come un luogo di festa. Qui si celebrano i matrimoni. Respiro un’atmosfera di serena concitazione che mi invita a rimanere, ma ci sono ancora altri luoghi da scoprire. Come vedere la cittadina di Interlaken farsi via via più piccola dalla funicolare. Interlaken, tra i due laghi come dice il nome, è posta su una pianura alluvionale tra il lago di Thun e quello di Brienza ed è una località di villeggiatura già nota all’inizio del XIX secolo, perché meta privilegiata di personaggi quali Goethe e Mendelssohn.

Dai finestroni della funicolare panoramica si domina l’intero paesaggio composto dai due laghi alpini e dalle vette che li sormontano. Raggiungo l’Harder Kulm che si trova a 1322 metri sopra il livello del mare. Pochi passi a piedi e arrivo al ristorante. Di fronte, una terrazza si protende verso il vuoto. Lo scenario che si apre è a dir poco spettacolare. E’ l’ora del tramonto e i colori si accendono di rosso sui due laghi che occhieggiano tra le montagne.
Il giorno dopo visita di Thun, cittadina sviluppatasi dove il fiume Aare si fonde con il lago. Passeggio lungo il corso del fiume adornato da splendidi fiori, ammirando i palazzi d’epoca, su cui spicca per bellezza e importanza il Municipio, il Rathaus, edificato nel 1361. Durante la camminata, raggiungo il vecchio ponte coperto di legno. Sotto il ponte, dei temerari si dilettano in sport acquatici tra le correnti. Ci addentriamo nella parte più antica della città, dominata dal Castello. Costruito nel XII secolo dai duchi di Zahringen, oggi ospita il museo storico, nelle cui sale sono esposti reperti preistorici e protostorici, oggetti medievali, armi e uniformi. Da non perdere, la straordinaria Sala dei Cavalieri del XII secolo. Ma quello che rimane nel cuore è il punto di osservazione sulla cima del torrione. Inquadrata nell’ampia feritoia, Thun con i suoi tetti rossi, i suoi edifici storici, il fiume e le montagne, appare come un quadro da fissare tra i ricordi più belli.

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